Roberta Ragusa, le ultime rivelazioni del teste: “Sentii una donna urlare”

Filippo Campisi, il vigile del fuoco di Gello testimone del caso relativo alla scomparsa di Roberta Ragusa, ha rilasciato un’intervista a “Linea Gialla”, anticipata dallo stesso programma televisivo, durante la quale ha fornito nuovi dettagli. Dettagli e ricordi relativi a quella notte di gennaio durante la quale l’uomo ha detto di aver visto una donna uscire dalla casa di Antonio Logli e di salire su una vecchia automobile. Campisi, che recentemente ha consegnato in procura anche i suoi pc e una stampante, avrebbe riconosciuto l’automobile vista quella notte del gennaio 2012. Avrebbe visionato una ventina di foto di auto dopodiché avrebbe trovato un modello, una Nissan Patrol, che si avvicinerebbe molto a quella sulla quale salì una donna.

I ricordi del testimone – Campisi avrebbe anche affermato di aver sentito, la stessa notte, una donna urlare: “Di quella notte – spiega il vigile del fuoco – mi sono venuti in mente anche altri particolari. Arrivato davanti all’incrocio di via Gigli ho sentito un urlo di donna molto forte, spaventato o comunque di attenzione, come una richiesta di aiuto”. Campisi ha detto di non essersi fermato in quanto non avrebbe visto alcuna scena cruenta e ha sottolineato che si tratta di un ricordo che gli è tornato alla mente in questi ultimi giorni e che aveva rimosso. Ricordi che il testimone ha detto di non saper collocare con certezza la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012, appunto quella della scomparsa di Roberta Ragusa. Avrebbe solo ammesso che era “una notte gelida di gennaio”.