Roberta Ragusa: i carabinieri tornano in via Gigli. Interrogati 3 testimoni
Proseguono le indagini relative alla scomparsa di Roberta Ragusa, la mamma e imprenditrice di Gello sparita nel nulla ormai sedici mesi fa. In questi giorni squadre di volontari sono tornati a cercare il suo corpo in alcune zone precise del Monte Serra, e oggi i carabinieri dei Ris di Roma sono arrivati in via Gigli a Gello di San Giuliano Terme. I Ris, coadiuvati dall’Arma territoriale, stanno effettuando un sopralluogo laddove un testimone disse di aver visto Antonio Logli, marito di Roberta e unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Una testimonianza secondo la quale Logli la notte della scomparsa si trovava in quella strada (e non a casa sua a dormire, come ha sempre sostenuto) e litigava con una donna. L’attività investigativa è scattata nelle prime ore del pomeriggio, al momento non si conoscono ulteriori dettagli.
E intanto proseguono anche gli interrogatori dei testimoni. Tre persone sono state ascoltate oggi in Procura a Pisa: secondo quanto si è appreso si tratta di due geologi e di un dipendente dell’autoscuola di proprietà della famiglia Logli. Le tre persone sono state ascoltate dopo che il supertestimone Loris Gozi ha fornito agli inquirenti la sua versione dei fatti relativi, appunto, al marito di Roberta Ragusa. Gozi, tra le varie cose, ha raccontato che il mattino dopo la scomparsa della Ragusa, suo marito Logli andò a casa sua accompagnato da un'altra persona, che non è stata ancora identificata. I tre hanno però negato di essere stati in compagnia dell'indagato la mattina del 14 gennaio.