Roberta Ragusa, anche la figlia minore si schiera con il padre: “È innocente”
Dopo Daniele Logli, anche la seconda figlia di Roberta Ragusa, si dice convinta dell'innocenza del padre. La ragazza, che oggi è ancora minore e tra poco compirà diciassette anni, ha recentemente presentato al tribunale di Firenze una memoria difensiva in favore di suo padre scritta con l'avvocato Beatrice Vestri. Per Antonio Logli, sul quale pesa una condanna in primo grado a vent'anni per l'omicidio della moglie Roberta Ragusa, infatti, si attende la pronuncia della corte d'appello prevista per il prossimo 14 maggio.
Come riporta il settimanale ‘Giallo', il documento è identico a quello presentato due settimane fa da Daniele, il figlio 21enne di Roberta e Antonio Logli."Ieri come oggi – si legge nella memoria firmata dal primogenito di Logli – (Daniele) vive nella certezza che il padre Antonio non abbia commesso i fatti attribuitigli. È ferma convinzione che il padre non ne ebbe e non ne ha la capacità. Non avrebbe mai potuto porli in essere ne sopportarne, così a lungo, le conseguenze e il peso".
Durante l'udienza dello scorso 28 maggio – pur essendo al contempo parte civile come erede della vittima insieme alla cugina Maria- Daniele Logli ha accompagnato il padre, offrendosi di testimoniare. Il ragazzo si dice convinto che la sera dei fatti, il 14 gennaio 2012, al contrario di quanto afferma l'accusa, suo padre e sua madre non avrebbero litigato. Per contro, il supertestimone Loris Gozi, giostraio di Gello San Giuliano Terme (Pisa), dove i fatti si sono svolti, dichiara di aver assistito a un litigio tra Roberta e Antonio in strada, proprio la sera della scomparsa di Roberta.
Secondo l'accusa, movente del delitto sarebbe stata la volontà di Roberta di lasciare il marito dopo la scoperta della relazione con la babysitter dei loro figli, Sara Calzolaio, attuale compagna di Logli. Se Roberta avesse messo fine al matrimonio, secondo l'accusa, le ripercussioni economiche sul menage di Logli sarebbero state per lui insostenibili.