Rivolta nel carcere di Bari: sequestrato e poi rilasciato un infermiere, ferito un poliziotto
Disordini nella Seconda sezione del carcere di Bari, la stessa da cui il 12 giugno e 2 agosto scorso due detenuti extracomunitari hanno tentato l'evasione. Secondo quanto si apprende dai sindacati della polizia penitenziaria, pare sia stata sequestrato un infermiere in servizio, che poi sarebbe stato rilasciato.
Nella struttura sono reclusi circa 80 detenuti per reati comuni alcuni dei quali affetti da patologie anche di natura psichiatrica. La protesta, secondo quanto apprende l'Ansa da fonti inquirenti, sarebbe "un atto di dissenso nei confronti della polizia penitenziaria". Sul posto ci sono gli agenti della polizia di Stato che dall'esterno stanno monitorando la situazione. All'interno del carcere c'è anche la direttrice della casa circondariale, Valeria Pirè.
Un agente di polizia penitenziaria è rimasto lievemente ferito, mentre provava a calmare i reclusi. Sarebbero stati richiamati gli agenti di riposo e altri sarebbero stati inviati da diverse carceri della Regione. "Sequestrato un collega, hanno sequestrato un infermiere all’interno del reparto. Intervenite immediatamente tutti, è emergenza": è l'audio che un agente della polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Bari, ha inviato ai colleghi, dando l’allarme sulla rivolta iniziata nel tardo pomeriggio. E ancora: "Tutti i colleghi che possono intervenire in istituto, seconda sezione primo piano in rivolta, aggredito un collega, correte".
Sulla protesta, terminata in serata, sono in corso accertamenti da parte della Procura di Bari. Secondo quanto apprende l'Ansa, alla base dei momenti di tensione ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti coinvolti. Nella sezione interessata dall'accaduto non si registrerebbero problemi legati al sovraffollamento.
Sono stati i sindacati della polizia penitenziaria a dare conto della contestazione: "Al carcere di Bari è in corso una rivolta di alcuni detenuti della seconda sezione, che avrebbero ferito un poliziotto, che si trova in cura presso l'ospedale, e sequestrato un infermiere, che ci dicono che in questo momento sarebbe stata liberato", ha detto in serata il segretario del Sappe, Federico Pilagatti, aggiungendo che "dalla seconda sezione del carcere di Bari qualche giorno fa un detenuto maghrebino aveva tentato la fuga".
"Bisogna far cessare la violenza in carcere applicando le leggi – ha detto ancora il sindacalista – e i detenuti che compiono questi atti vanno non solo trasferiti lì dove non c'è sovraffollamento ma anche sottoposti a un regime carcerario duro".
"Sono rientrati poco fa i disordini scoppiati in serata presso la Casa Circondariale di Bari. L'infermiere sequestrato è stato rilasciato e sta bene. Un appartenente alla Polizia penitenziaria è rimasto ferito ed è stato condotto in ambulanza presso il pronto soccorso cittadino. Sono in corso le consequenziali attività per il ripristino dell'ordine e la sicurezza del carcere, ma i problemi rimangono tutti", ha fatto sapere in un comunicato la Uilpa polizia penitenziaria.