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Ritrovato Nicola Tanturli, il giornalista Giuseppe Di Tommaso: “Miglior riconoscimento della carriera”

Nicola Tanturli è stato ritrovato in un burrone a 2,5 km da casa. A salvarlo il giornalista Rai Giuseppe Di Tommaso, inviato de La Vita in Diretta. Il reporter ha raccontato di essersi allontanato dall’auto per un malore e di aver sentito i lamenti del bimbo di due anni. “Ho subito chiamato i carabinieri per recuperarlo”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nicola Tanturli è stato ritrovato a 2,5 km da casa, in un burrone a 25 metri di profondità. A salvare il bimbo di 2 anni scomparso a Palazzuolo sul Senio, il giornalista Giuseppe Di Tommaso, inviato della trasmissione Rai "La Vita in Diretta". Il giornalista, racconta, ha udito dei lamenti poco lontano dal sentiero che stava percorrendo. Ha chiamato ad alta voce il nome di Nicola più volte fino a quando non lo ha sentito chiedere disperatamente della mamma. "L'ho visto e ho chiamato i carabinieri – racconta l'inviato – perché io stesso mi ero fatto male alla gamba. Con gli agenti siamo riusciti a riportarlo in superficie. Il momento più emozionante è stato quando la madre ha potuto riabbracciare il suo bambino. Questo è di gran lunga il riconoscimento migliore della mia carriera. I genitori erano emozionati e avevano voglia di riabbracciare il piccolo. Quando lo abbiamo riportato da loro, lo hanno subito consegnato ai medici per verificare le sue condizioni di salute".

Il giornalista ha raccontato di essersi originariamente allontanato dall'auto per riprendersi da un malore. "Quando ho stretto il bimbo tra le braccia ho capito che stava bene. Ha realizzato probabilmente che l'incubo era finito. Spesso non ci aspettiamo il lieto fine quando sentiamo episodi di cronaca simili. Noi che trattiamo la cronaca poi siamo abituati a descrivere i fatti con freddezza. Il ritrovamento di Nicola è stato uno dei momenti migliori della mia vita".

I genitori del piccolo che hanno partecipato con gli agenti alle operazioni di ricerca non avevano trovato Nicola nel suo lettino. Non avevano subito lanciato l'allarme, provando a cercarlo da soli per le prime ore. Quando però hanno capito di non poter rintracciare il bambino senza l'aiuto delle forze dell'ordine, hanno mobilitato i soccorsi. "Lo avevamo messo a letto, probabilmente è uscito per cercarci" hanno spiegato i due.

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