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Ritrovato dopo giorni di ricerche il cadavere del padre eroe annegato per salvare il figlio

Il cadavere di Aran Chada è stato ritrovato nella giornata di martedì nel Lago di Garda. Il turista inglese si era tuffato in acqua il 22 luglio scorso per salvare il figlio di 14 anni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il cadavere di Aran Chada è stato ritrovato dalle autorità nel Lago di Garda nella giornata di martedì. L'uomo era arrivato in Italia nel mese di luglio per una vacanza con la famiglia.

Il turista del Leicestershir, in Gran Bretagna, e aveva organizzato una gita in barca per il suo compleanno insieme alla moglie e ai due figli di 14 e 7 anni.

Secondo quanto raccontato da un testimone, l'adolescente si è tuffato in acqua per primo e ha accusato un malore a causa del freddo.

A quel punto il padre si è gettato in mare senza esitare per salvarlo, ma dopo averlo riportato a bordo dell'imbarcazione non è più riuscito a risalire. L'uomo è stato inghiottito dall'acqua sotto gli occhi della moglie e della figlioletta.

Dopo la tragedia la famiglia è tornata nel Regno Unito in attesa di ricevere notizie dai soccorritori che stavano cercando il corpo. La moglie di Chada e i suoi due figli torneranno nel nostro Pese per il riconoscimento del cadavere.

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La Guardia Costiera ha impiegato diversi giorni per il ritrovamento del corpo, finito quasi a 300 metri di profondità.

L'uomo potrebbe essere deceduto a causa di uno shock termico: il giorno della tragedia, infatti, tra la temperatura dell'acqua e quella a riva vi erano almeno 10 gradi di differenza. Per la Guardia Costiera, Chada potrebbe aver avuto un attacco epilettico causato dal freddo.

Le ricerche sono state effettuate con l'ausilio di imbarcazioni della Guardia Costiera e un elicottero dei vigili del fuoco. Sono stati coinvolti nelle ricerche anche gli agenti delle forze dell'ordine e alcuni volontari.

Le autorità hanno continuato a lavorare per il ritrovamento del cadavere mantenendosi in contatto con gli organi del Regno Unito.

La salma sarà inviata in Gran Bretagna per i funerali solo dopo che i familiari saranno tornati in Italia per effettuare il riconoscimento.

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