Ritrovata Maria Francesca Pirillo: fuggita da casa dopo litigio con i genitori
Dal 26 agosto e per oltre tre mesi, il nome di Sarah Scazzi ha riempito le pagine dei nostri giornali: è stata definita una tragedia familiare, che ancora oggi manca di una ricostruzione completa, una tragedia che ha colpito molto l'opinione pubblica, forse per l'eco mediatico che l'ha caratterizzata. Dopo tre mesi, il 26 novembre scorso, a Brembate Sopra (in provincia di Bergamo) scompare un'altra ragazzina, la tredicenne Yara Gambirasio, della quale si son perse le tracce da circa un mese, senza che mai, in tutto questo tempo, sia stata ufficializzata una pista di indagini.
In questi estremi temporali, molti altri casi di scomparse sono rimbalzati sulle pagine della cronaca, che non ha mancato di registrare fughe volontarie da parte di ragazzine insoddisfatte della loro vita o del rapporto con i genitori.
Segnaliamo il caso delle due quindicenni Nicole Donis e Fatima Dermouni, ritrovate a Milano dopo essersi allontanate da casa senza avvisare i loro familiari. Hanno trascorso diversi giorni in compagnia di sconosciuti, non considerando i pericoli ai quali sarebbero potute andare incontro. Desiderio di libertà? Semplice sconsideratezza? Rapporto conflittuale con i genitori? Bisogno di attenzioni? In qualsiasi modo si voglia dare un senso alla vicenda, è fatto ormai dimostrato che le fughe volontarie, nelle ultime settimane, sono aumentate considerevolmente. Come spiegarlo?
Potrebbe trattarsi di un ossessivo interesse mediatico nei confronti di un fenomeno comune tra gli adolescenti di ogni generazione, ma che, dopo il caso Scazzi, ha attirato le attenzioni della cronaca come mai prima d'ora. E quindi se ne parla anche, come mai prima d'ora. Oppure potrebbe trattarsi di un concreto bisogno di evasione, che si sta diffondendo tra i giovani di oggi, tanto irrequieti quanto irresponsabili.
E' stata trovata anche Maria Francesca Pirillo, scomparsa da Mangone martedì e ritrovata grazie all'intervento dei militari del comando provinciale di Cosenza. L'hanno intercettata a bordo di un auto, che è stata bloccata all'altezza dello svincolo di Cosenza nord dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. La ragazzina era in compagnia di alcuni amici; ha confessato di essersi allontanata da casa, dopo un litigio con i genitori. Fortunatamente anche Maria Francesca sta bene ed è tornata dai suoi.
La cronaca ci insegna, però, che non tutte le storie sono uguali, che non tutte conoscono un lieto fine e, mentre c'è chi fugge volontariamente da casa per problemi che crede irrisolvibili, qualcun altro invece viene sottratto con la forza dai suoi affetti più cari. Estremi di un mondo così controverso e infelice.
