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Ritrovata la reliquia con il sangue di Wojtyla, il vescovo perdona i tre ladri

Una parte della reliquia di Papa Giovanni Paolo II, con un frammento della stoffa intrisa del suo sangue, è stata ritrovata nel garage di uno dei fermati. Il vescovo Giovanni D’Ercole ha espresso “perdono” per i tre ragazzi responsabili del furto.
A cura di S. P.
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È stata ritrovata la gran parte della reliquia di Papa Wojtyla rubata qualche giorno fa un santuario sul Gran Sasso. Dopo la confessione dei tre giovani individuati ieri (denunciati e poi rilasciati) e il ritrovamento di parte della reliquia, è stata poi rinvenuta la parte del tessuto contenente il sangue del Papa. Era nel garage di uno dei tre ragazzi denunciati ieri. Sarebbero stati gli stessi responsabili del furto a indicare il luogo dove ritrovare la reliquia. Il frammento è stato ricostruito dal vescovo dell’Aquila, Giovanni D’Ercole, il quale ha spiegato che mancano solo alcuni filamenti. Ad annunciare il ritrovamento della reliquia è stato lo stesso monsignore nel corso di una conferenza stampa congiunta con polizia e carabinieri. Mancherebbero solo alcuni filamenti d’oro che la polizia sta ancora cercando.

“C’è il perdono di Papa Wojtyla” – Il religioso ha anche annunciato di perdonare i tre responsabili del furto sacrilego: “Per questi tre ragazzi c’è il perdono di Papa Giovanni Paolo II e da parte nostra”, ha spiegato durante la conferenza stampa. Inoltre il vescovo ha voluto ringraziare tutti quelli che in questi giorni hanno lavorato per trovare la reliquia di Wojtyla. Il questore del capoluogo abruzzese Vittorio Rizzi ha spiegato, da parte sua, che un risultato investigativo così  importante e rapido è la conferma della sintonia operativa che sussiste in città tra magistratura e le forze di polizia tutte.

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