Cos’è il rito della traslazione della salma di Papa Francesco e perché la bara non è sul catafalco

Aveva disposto tutto Papa Francesco su camera ardente, funerali e sepoltura. E alcune sue decisioni sono state diverse da qualsiasi suo predecessore. Da oggi mercoledì 23 aprile i fedeli possono entrare a San Pietro per un ultimo saluto al Pontefice: la bara di Papa Francesco nella basilica vaticana è stata deposta davanti all'Altare della Confessione e su una piccola pedana leggermente inclinata. Si trova su un tappeto a terra, e non sul catafalco come è sempre avvenuto nel passato. Non solo: il feretro è asperso con acqua benedetta e incenso dal cardinale Camerlengo Kevin Farrell. Esattamente come voleva lui. La bara è arrivata a San Pietro dopo il rito della traslazione della salma del Papa. Ma in cosa consiste questo rito?
Cosa significa il rito della traslazione della salma del Papa
I fedeli possono dare un ultimo saluto a Papa Francesco nella basilica di San Pietro dopo che questa mattina c'è stato il rito della traslazione della salma: la cerimonia ha preso il via nella Cappella di Casa Santa Marta con la preghiera recitata dal Camerlengo, il cardinale Kevin Farrell, colui che ha dato anche l'annuncio della morte del Papa lunedì 21 aprile. Poi la processione è continuata verso Piazza San Pietro e quindi nella basilica. Ma una volta in chiesa cosa prevede questo rito?
È la liturgia della Parola al centro del rito della traslazione, oltre alle preghiere di intercessione e il canto dei salmi. Una volta nella basilica è stato letto un passo del Vangelo di Giovanni, la preghiera dei defunti, l'Eterno riposo e il canto finale dedicato alla Madonna, il Salve Regina. Dalle 11 prenderà il via l'omaggio dei fedeli. Sabato sono previsti i funerali.
Perché la bara di Papa Francesco non è sul catafalco
Il Papa aveva disposto tutto e aveva deciso di essere posizionato a terra e non in modo rialzato come era successo per i suoi predecessori. Aveva chiesto che venisse fatta la stessa cosa anche per la sepoltura. Nel suo testamento Papa Francesco infatti aveva scritto: "Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell'accluso allegato. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l'unica iscrizione: Franciscus". Ma cosa significa?
"Porsi a terra vuol dire che chi lo guarderà lo farà dall'alto verso il basso", aveva spiegato il professore Gian Luca Potestà, docente di storia contemporanea all'Università Cattolica di Milano. E ancora: "È un progetto di tipo evangelico: anche colui che ha il massimo di vicinanza al Divino e al massimo delle altezze del mondo tuttavia si mostra come un servo di Dio. Bisogna guardare verso il basso quindi. Farsi piccolo e debole è il modo migliore per mostrare la maestà divina. Viceversa, ci sono altri modi per mostrare una propria immagine: modi di arroganza, crudeltà e prepotenza. Lui ha dimostrato che è ancora possibile una linea opposta".