Ritirate patatine prefritte: nella confezione ci sono altri tipi di patate. Il lotto richiamato
Le patate prefritte a spicchi a marchio Lamb Weston sono state oggetto dell'ultima allerta alimentare pubblicata sul sito del Ministero della Salute.
Il motivo del ritiro è un errato confezionamento: all’interno della confezione sono presenti patate alla paprika, invece di quelle prefritte a spicchi. Di conseguenza in etichetta non è indicata la presenza di glutine, un rischio per chi è celiaco. Le confezioni coinvolte sono da 2,5 kg con il numero di lotto L 3280 e la data di scadenza 28/03/2025.
Le patate richiamate sono state prodotte dall’azienda Lamb Weston B.V. di Stationsweg 18A, Kruiningen, nei Paesi Bassi. Il prodotto in questione è destinato alla ristorazione.
In via cautelativa, la raccomandazione è quella di non utilizzare il prodotto con il numero di lotto indicato. In alternativa si può comunque impiegare la confezione, tenendo presente che si tratta di patate alla paprika e non quelle prefritte a spicchi, evidenziando la presenza di glutine nel prodotto.
Tra le ultime allerte alimentare pubblicate sul sito web ufficiale del Dicastero della Salute, ricordiamo in ordine di tempo quella dei formaggini acquistabili nei punti vendita Penny Market per una "possibile contaminazione microbiologica (muffa)", quella da parte del produttore di un lotto di broccoli a rosette surgelati della marca “Cuor di Gelo”, confezione da 400gr, a causa della sospetta presenza di alcaloidi del tropano; un lotto del “pesto 100% vegetale” prodotto da Biffi, ritirato dai supermercati Esselunga e Coop, perché rischio allergeni (in particolare per la possibile presenza di lattosio); poi un singolo lotto dei Fagioli secchi Black eye di Ali Baba a causa di un rischio chimico: pesticidi oltre i limiti. E ancora prima era toccato ad alcuni lotto delle gallette al lampone dm Bio a causa della possibile presenza di micotossine.