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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Rischio listeria, ritirato formaggio Puzzone di Moena: “Non mangiatelo o restituitelo”

Il Ministero della Salute ha deciso il richiamo di alcuni lotti di formaggio Puzzone di Moena realizzato nello stabilimento della Trentin Spa a Verona. Il provvedimento è collegato al ritiro dello stesso formaggio, pubblicato in precedenza dalla catena di discount Aldi. “Si raccomanda di non consumare il formaggio con i lotti e le scadenze segnalati e di restituirlo in tutti i punti vendita Maxi Di”.
A cura di Ida Artiaco
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Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso sul proprio sito ufficiale per comunicare il ritiro di alcuni lotti di formaggio Puzzone di Moena per possibile contaminazione da Listeria monocytogenes. Il provvedimento in questione è collegato al richiamo dello stesso formaggio a marchio Trentin Spa e pubblicato in precedenza dalla catena di discount Aldi. Questa volta il prodotto interessato è venduto in fette in vaschetta di peso variabile, e realizzato sempre da Trentin Spa nello stabilimento di via Genova 19 a Cerea, in provincia di Verona, con i seguenti numeri di lotto e scadenze:

  • 2132A (scadenza 27/01/2020);
  • 21324A (06/01/2020);
  • 21324N (21/12/2019);
  • 21324N (23/2019/2019);
  • 21324N (30/12/2019);
  • 21324N (15/01/2020);
  • 21324N (29/01/2020).

A scopo precauzionale, si legge sempre sul sito del Ministero della Salute, si raccomanda di non consumare il formaggio con i lotti e le scadenze segnalati e restituirlo in tutti i punti vendita Maxi Di. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’azienda all’indirizzo e-mail commerciale@trentingroup.it oppure al numero 0441 2398111 dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 18.00. Lo stesso Ministero della Salute può anche decidere la revoca del richiamo, dandone notizia sulla stessa piattaforma. Si ricorda che la Listeria monocytogenes è il batterio che causa la listeriosi, una tossinfezione alimentare che può avere anche gravi ripercussioni sulla salute umana. Questo batterio si trova comunemente nel terreno e nell'acqua e può quindi facilmente contaminare ortaggi e verdure. Tra i sintomi della patologia, si segnalano febbrenausea, diarrea, dolori muscolari e nei casi più gravi confusione, irrigidimento del collo e perdita dell’equilibrio.

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