Ripetono l’orale della Maturità dopo esposto di una compagna, gli studenti di Spadafora: “Un incubo”
Sono tornati ieri davanti a professori e commissari per ripetere la più fatidica delle interrogazioni: l'orale della Maturità. È successo a cinque degli 11 studenti dell'istituto Galilei di Spadafora, in provincia di Messina, che si sono presentati alle 07:30 puntuali per varcare i cancelli della scuola e fare l'"esame di Stato bis".
"È stata una esperienza da incubo, penso di aver perso la tranquillità. C'è stata molta ansia, ma l'abbiamo affrontata", ha commentato una delle candidate all'uscita dal colloquio.
Lei, insieme ad altri dieci compagni di classe, è stata richiamata a sostenere per la seconda volta gli esami orali della Maturità dopo l'esposto presentato da una studentessa che aveva denunciato presunti aiuti, con tanto di suggerimenti sulle prove orali inviati via WhatsApp dalla professoressa di Storia e Filosofia, ad alcuni della classe.
Tale messaggio non era però giunto alla ragazza ricorrente, la quale aveva ottenuto un voto sensibilmente meno soddisfacente rispetto agli altri. Irregolarità che hanno scatenato un caso nazionale e che hanno determinato per tutti l'annullamento della prova da parte del Tar. La dirigente scolastica ha scelto di non rilasciare dichiarazioni durante le prove, per garantire la massima serenità agli studenti. Ora toccherà ai prossimi cinque: tre oggi, venerdì 10 novembre, e due domani, sabato 11.
"Mi sono tolta un peso finalmente, mi sento più libera", ha commentato un'altra studentessa. Rabbia anche dei genitori dei ragazzi coinvolti: "Quella mezz'ora è stata un calvario", ha commentato un papà alla Gazzetta del Sud, aggiungendo: "Ogni pausa, ogni tentennamento era un principio di infarto. Ma adesso va meglio. Ci sono stati alti e bassi, le ragazze ne hanno risentito, sono state angosciate".