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Rinviato a giudizio Vittorio Pisani: incastrò Zagaria e Iovine

L’ex capo della squadra mobile di Napoli è rinviato a giudizio. Il prossimo 24 gennaio Vittorio Pisani sarà in aula, per lui le accuse di rivelazione di segreto, favoreggiamento, abuso d’ufficio e falso.
A cura di Carmine Della Pia
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Vittorio Pisani Michele Zagaria

Vittorio Pisani è stato rinviato a giudizio: il processo parte il prossimo 24 gennaio. L’ex dirigente della squadra mobile di Napoli è accusato dei reati di rivelazione di segreto, favoreggiamento, abuso d’ufficio e falso, come si legge nel comunicato diffuso lo scorso 30 giugno. Pisani avrebbe, infatti, coperto per anni l’attività di riciclaggio attuata da Marco Iorio, imprenditore napoletano del settore ristorazione, con cui l’ex capo della squadra mobile avrebbe anche intrattenuto rapporti amicali. Con Pisani sono rinviati a giudizio tutti gli altri 17 imputati, tra cui Marco, Massimiliano e Carmine Iorio e Mario Potenza, ex contrabbandiere e usuraio. Tra gli ultimi primati di Vittorio Pisani, la cattura dei boss Michele Zagaria e Antonio Iovine.

Processo a Vittorio Pisani, il comunicato

Il gup di Napoli, Francesca Ferri, ha deciso di rinviare a giudizio l’ex capo della squadra mobile di Napoli, Vittorio Pisani. In seguito al blitz del 30 giugno 2011, quando Pisani fu iscritto nel registro degli indagati per rivelazione di segreto favoreggiamento, abuso d’ufficio e falso, il procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico e l’allora capo della Procura Giovandomenico Lepore avevano diffuso un comunicato esplicativo. Nel testo si legge:

Si è accertato che il dottor Vittorio Pisani era da anni a conoscenza del reimpiego dei capitali illeciti da parte di Marco Iorio e non solo non ha mai effettuato alcuna indagine, né redatto alcuna comunicazione di notizie di reato, ma ha intrattenuto quotidiani rapporti amicali con questo ultimo, frequentando il ristorante Regina Margherita. Le indagini hanno rivelato anche qualcosa di più grave, che attiene al comportamento tenuto proprio in relazione alle indagini in corso, da parte del dirigente della Mobile, il quale si è fortemente speso in difesa dell’amico Iorio, tenendo comportamenti decisamente contrari ai doveri connessi con l’alto ruolo ancora oggi rivestito”

La cattura dei boss casalesi

I magistrati della procura che oggi hanno inquisito Vittorio Pisani non hanno potuto fare a meno di sottolineare, nonostante tutto, le grandi capacità investigative dell’ex capo della squadra mobile di Napoli. Tra i risultati recenti, infatti, la cattura dei due boss dei casalesi, Michele Zagaria e Antonio Iovine. Pisani attualmente è in servizio alla Sco di Roma, a causa del divieto di dimora a Napoli. Secondo l’accusa, l’ex capo della mobile non è coinvolto nell’attività di riciclaggio in quanto esecutore, ma ne era al corrente e non ha mai indagato al riguardo.

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