Rinviato a giudizio il marito di Giusy Pepi, la donna scomparsa e ritrovata a Palermo
È stato rinviato a giudizio con l'accusa di maltrattamenti, Davide Avola, 41 anni, il marito di Giusy Pepi, la madre di cinque figli scomparsa a ottobre 2018 da Vittoria (Ragusa) e ritrovata un mese dopo a Palermo. Contestualmente al suo ritrovamento, infatti, Giuseppina Pepi, detta Giusy, aveva parlato di una situazione di disagio familiare, pur non facendo riferimento a maltrattamenti fisici. Per questo, a suo dire, si era allontanata da casa senza avvertire nessuno e aveva mantenuto il silenzio durante tutta la sua permamenza fuori dalle mura domestiche.
Giusy, 40 anni, era stata cercata per giorni senza che se ne avessero notizie e la sua foto era stata diffusa dalle forze dell'ordine, anche attraverso alcuni programmi televisivi che avevano lanciato appelli. Anche grazie alle foto, dunque, Giusy Pepi è stata riconosciuta da una volontaria che lavorava alla Caritas e aveva notato la donna da sola su una panchina. Durante il periodo lontano da casa Giusy ha raccontato di aver vissuto di espedienti e di aver dormito all'aperto. Al suo ritorno, dunque, è stata affidata a una struttura protetta e ha avuto il permesso di rivedere i figli. Riguardo ai presunti maltrattamenti, la donna ha raccontato di una situazione di soggezione psicologica. L'udienza è prevista il prossimo 2 marzo.
Solo alcune settimane fa, proprio nella provincia di Palermo, un'altra mamma di 3 figli è scomparsa senza lasciare traccia. Si tratta di Claudia Stabile, 34 anni, di Campofiorito. La donna era scomparsa alla vigilia del compleanno del marito e la sua auto era stata ritrovata all'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. Dopo circa un mese Claudia si è rifatta viva mandando una mail al suo avvocato e spiegando che non si era allontanata dai suoi figli, ma da una situazione coniugale difficile.