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Rimosso tumore maligno di 5 chili da un paziente di 16 anni: intervento record a Padova

A un paziente di 16 anni è stato asportato un tumore maligno di cinque chili di peso, impossibile da ridurre con chemioterapia. La massa aveva spostato il cuore e compresso i polmoni. L’innovativo intervento è stato realizzato da un’equipe di medici dell’ospedale di Padova.
A cura di Eleonora Panseri
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A destra, un'immagine del tumore rimosso dai medici dell'ospedale di Padova.
A destra, un'immagine del tumore rimosso dai medici dell'ospedale di Padova.

I medici dell’Ospedale di Padova, attraverso una tecnica specifica e particolare, hanno rimosso un tumore maligno di cinque chili di peso, impossibile da ridurre con chemioterapia, da un paziente di 16 anni originario della Bosnia Erzegovina.

Il giovane ha scoperto, grazie a un consulto a distanza tra l'ospedale di Sarajevo e il professor Gianni Bisogno dell'Oncoematologia pediatrica, di avere un tumore maligno alle cellule germinali, grande più o meno quanto un pallone da calcio. Questo gli aveva spostato il cuore e compresso i polmoni.

L'intervento è stato eseguito dalla Chirurgia pediatrica e dalla Cardiochirurgia pediatrica dell'Azienda ospedaliera. Il paziente, dopo 40 giorni di degenza, di cui 5 trascorsi nel reparto di terapia intensiva, è tornato a Sarajevo, dove prosegue le cure. Prima della rimozione il 16enne aveva perso venti chili di peso e – come hanno spiegato i medici – faticava a respirare e a camminare.

L'Unità operativa complessa di Chirurgia Pediatrica registra 1.300 ricoveri ogni anno ed eroga 1.500 procedure chirurgiche, mentre quella di Cardiochirurgia Pediatrica conta 130 ricoveri l'anno ed esegue 250 prestazioni chirurgiche.

"Siamo molto orgogliosi di questo risultato – ha commentato il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben, a margine della presentazione di quest'oggi -. Si tratta di un risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra equipe e alla condivisione di competenze, un vero gioco di squadra che caratterizza la nostra realtà".

“Ancora un traguardo importante della nostra sanità, una conferma del livello di professionalità dei nostri operatori e la dimostrazione della capacità di tenersi al passo delle più moderne tecnologie a beneficio dei cittadini. Il risultato, infatti, è stato raggiunto supportando le funzioni vitali in stand by e utilizzando una ricostruzione in 3D”, ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia congratulandosi con l’equipe operatoria della Chirurgia e della Cardiochirurgia pediatrica di Padova.

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