Rimini, operaio di 48 anni precipita da 12 metri e muore
Nuovo gravissimo incidente sul lavoro questa mattina a Torre Pedrera (Rimini). Un operaio di 48 anni che stava lavorando su un terrazzo al quarto piano di una palazzina è precipitato ed ha perso la vita: la tragedia è avvenuta intorno alle 11 in via Somalia e stando alle prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri sembra che la ringhiera abbia improvvisamente ceduto; i sostegni che l'assicuravano al muro si sarebbero spezzati sotto il peso dell'uomo, che si trovava appoggiato al parapetto. Venendo a meno l'equilibrio, sia il 48enne che la balaustra sono precipitati nel vuoto per poi schiantarsi a terra dopo un volo di oltre 12 metri.
Subito dopo l'incidente in via Somalia sono accorsi i mezzi del 118, ambulanza e auto medicalizzata, ed è stata fatta alzare in volo anche l'eliambulanza da Ravenna. I sanitari si sono prodigati nel tentativo di rianimare il 48enne ma, malgrado tutti gli sforzi fatti per far ripartire il suo cuore, alla fine il medico si è dovuto arrendere e dichiararne il decesso. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato e, per i rilievi di rito, il personale della Scientifica oltre agli addetti della Medicina del lavoro: sarà necessario indagare approfonditamente sulla dinamica dell'incidente e stabilire se vi sia stata una violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tra gennaio e luglio 719 morti sul lavoro
Secondo l'ultimo report dell'Inail tra gennaio e luglio 2020 sono stati 719 i decessi sul lavoro, pari al 19,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il territorio più colpito è il Nord ovest (con 265 casi mortali), complice soprattutto l’aumento in Lombardia (+89). Da un esame per fasce d’età emerge inoltre che i morti aumentano solo tra gli over 55 – non a caso le categorie più a rischio per il coronavirus – mentre in tutte le altre c’è stata una diminuzione. A pagare il prezzo più alto sono i medici: solo nel periodo del lockdown totale (tra marzo e aprile) le denunce di infortunio sul posto di lavoro sono salite del 500%, a ulteriore conferma di quanto gli ospedali siano stati un veicolo di contagio.