Rimini, l’ex la invita in hotel per restituirle 500 euro, poi la picchia e le punta contro una pistola
All'alba di lunedì scorso, 31 luglio, la polizia di Rimini ha tratto in arresto un giovane kosovaro di 22 anni accusato di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate, denunciandolo in stato di libertà per il reato di minacce gravi e aggravate. Contestualmente ne è stato arrestato un altro, 21 anni, per il reato di detenzione illegale di arma comune da sparo.
L'operazione ha avuto inizio intorno alle 4 del mattino, quando al 112 è giunta una chiamata da parte di una donna che raccontava di essere stata aggredita fisicamente e minacciata con una pistola dal suo ex-fidanzato, motivo per il quale si stava recando in ospedale. Gli agenti hanno raggiunto immediatamente la vittima che ha riferito loro di aver subito ancora una volta maltrattamenti da parte del suo ex fidanzato.
In particolare, la giovane aveva deciso di accompagnare un’amica presso un hotel di Rivazzurra dove alloggiava il suo compagno insieme all’ex fidanzato della ragazza, in quanto quest’ultimo le aveva promesso in precedenza di voler saldare un vecchio debito di 500 euro che aveva con lei.
Arrivati nella stanza dell’hotel, la vittima ha chiesto all’ex di avere il denaro, ma questi l’ha aggredita afferrandola per il collo e colpendola con schiaffi e calci fino all’intervento degli altri due amici che hanno tentato di separarli. Per tutta risposta l’uomo ha estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello, afferrando una ciocca di capelli e recidendola. Dopodiché è uscito sul terrazzo, dove si è fatto consegnare una pistola da un altro uomo che occupava la stanza accanto, con il balcone confinante, con la quale poi ha incominciato a minacciare la ragazza.
La vittima è riuscita a fuggire insieme agli amici per poi recarsi in ospedale, da dove ha chiesto l’aiuto della Polizia. Dopo la denuncia della giovane gli agenti si sono recati presso la struttura alberghiera ove erano accaduti i fatti riuscendo a rintracciare i due uomini, sia l’aggressore che il proprietario della pistola.