Rimini, agricoltore muore incornato nella stalla da un toro: arteria femorale tranciata
Una morte drammatica e assurda quella di Giancarlo Berardi, 73enne di Novafeltria, in provincia di Rimini, agricoltore: incornato e ucciso dal suo toro. A trovarlo è stato il fratello nella stalla della loro azienda agricola a Torricella, ma per lui ormai non c’era più nulla da fare: il colpo che l’animale gli aveva inferto era stato mortale.
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Novafeltria, sabato sera dopo cena, Giancarlo, il più giovane dei fratelli, era uscito come sempre per recarsi alla stalla a dare da mangiare agli animali. Probabilmente l’altro fratello si è appisolato, fatto sta che solo intorno alle due di notte, si è reso conto che Giancarlo non era ancora rientrato in casa. Così, preoccupato, è uscito per andare a cercarlo. Ha fatto un giro dell’azienda, fino a quando è andato al recinto degli animali. E a quel punto ha fatto la macabra scoperta: suo fratello era steso a terra e il toro gli gironzolava intorno. Ha provato a chiamarlo, ma Giancarlo non ha dato segni di vita.
Sotto choc, è tornato in casa e ha chiamato subito carabinieri e ambulanza, e pochi minuti dopo sul posto sono arrivati gli operatori del 118 e i militari della Compagnia. I militari però hanno dovuto prima far accorrere sul posto un veterinario: il toro infatti era ancora lì ed è stato necessario tranquillizzarlo. Solo a quel punto lo staff sanitario si è potuto avvicinare al 73enne. Ormai però non c’era più niente da fare. Il toro, che era libero all’interno della stalla, lo ha incornato all’inguine tranciando di netto l’arteria femorale. Ancora non è stata decisa la data dei funerali. Sgomento e tristezza nella piccola comunità locale dove Berardi viveva ed era molto conosciuto.