Rimini, 17enne in ospedale per un gavettone di cloro lanciato per errore dalla zia
Ustioni al volto e alle vie respiratorie per un ragazzo torinese di diciassette anni a causa di uno scherzo finito male. Mentre si trovava a bordo della piscina di un albergo di Bellaria, in provincia di Rimini, l'adolescente è stato colpito in pieno viso da un gavettone pieno di cloro, lanciato per errore dalla zia che era in vacanza con lui.
La donna, di cinquantadue anni, era convinta che quello accanto a lei fosse un secchio pieno d'acqua, e ha bagnato il nipote. All'interno, invece, era contenuto del cloro, usato per abbassare il ph della piscina. La donna, in lacrime, si è giustificata dicendo che il suo proposito era solo quello di "fare uno scherzo" al nipote. La cinquantaduenne è stata comunque stata denunciata per lesioni gravi dai carabinieri di Bellaria, arrivati sul posto. I militari indagano sull'accaduto.
L'episodio è accaduto nella tarda mattinata di oggi. Secondo le prime ricostruzioni, il diciassettenne stava dormendo sdraiato su uno dei lettini posizionati a bordo piscina. Negli altri c'era la zia e alcuni amici. La donna ha trovato un secchio accanto a lei e, pensando di svegliare il nipote con un getto d'acqua, l'ha lanciato verso il ragazzo. Il cloro ha preso l'adolescente in piena faccia, facendolo alzare di soprassalto e urlare per il dolore. In quel momento la donna si è resa conto dell'errore e ha chiamato i soccorsi. Il diciassettenne è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Bufalini di Cesena, dove i medici lo hanno medicato.
