Rimborsi Regione Abruzzo, 25 indagati tra cui il presidente Chiodi
La Procura della Repubblica di Pescara ha emesso 25 informazioni di garanzia, con invito a comparire, nei confronti del presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Gianni Chiodi (Fi), di quello del Consiglio, Nazario Pagano e di 23 tra assessori e consiglieri. I reati contestati sono quelli di truffa aggravata nei confronti della Regione Abruzzo, peculato e falso ideologico. Sotto la lente degli inquirenti ci sarebbero spese documentate per le quali è stato chiesto rimborso alla Regione. I titolari dell’inchiesta sono i sostituti Di Florio e Bellelli. Agli indagati vengono contestati reati per un periodo che va dal 2009 al 2012 e per una cifra che si aggira intorno agli 80mila euro. Contestati biglietti aerei pagati ai clienti, hotel di lusso e pranzi. Tra gli altri nomi che compaiono nell’inchiesta c’è quello del vice presidente della Regione Alfredo Castiglione, che ha la delega allo Sviluppo economico, e quello dell’ex assessore alla cultura Luigi De Fanis che è già ai domiciliari dallo scorso 12 novembre.
“Non compilo rimborsi su visite istituzionali” – Nel commentare l’inchiesta è sembrato sicuro di sé il Governatore Gianni Chiodi: “Non compilo rimborsi su visite istituzionali, credo si possa spiegare tutto”. Prima o poi in Abruzzo doveva arrivare, “è un trend nazionale”, così ha aggiunto facendo riferimento alle inchieste sulle spese pazze che hanno coinvolto altre regioni d’Italia. Sereno anche il presidente del Consiglio Nazario Pagano: “Sono sereno e tranquillo nonché fiducioso nell'operato della magistratura. Chiarirò ogni addebito”.
