video suggerito
video suggerito

“Rimanete nel forno”, dopo messaggio alla famiglia israeliana, host Airbnb si scusa: “Parlavo della cucina”

Quel messaggio sui forni a gas “non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico” sostiene Airbnb dopo aver parlato con l’utente del suo portale.
A cura di Antonio Palma
304 CONDIVISIONI
Immagine

È stato un equivoco, parlavo della cucina” così si è difeso il gestore di un B&B di San Vito di Cadore, nel Bellunese, accusato di aver negato una casa vacanze a una famiglia israeliana con insulti antisemiti. “Potete restare nei vostri forni” aveva scritto Lorenzo, l’host Airbnb, alla famiglia di turisti che chiedeva informazioni su una vacanza in Italia sulle Dolomiti e che poi ha denunciato pubblicamente il fatto al giornale israeliano Ynet.

Affermazioni che hanno fatto scattare una valanga di accuse contro il gestore e persino accertamenti di Digos e Polizia Postale di Belluno. Dopo le dure parole anche da parte del neo eletto sindaco di San Vito e del governatore del Veneto Zaia, sul caso è intervenuta direttamente Airbnb, attraverso la quale la famiglia intendeva gestire il suo alloggio in Italia. Il portale online ha annunciato ufficialmente di aver sospeso l’host ma ha chiarito che il tutto è stato frutto di un malinteso.

Quel messaggio sui forni a gas "non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico” sostiene Airbnb dopo aver parlato con l’utente del suo portale, assicurando però che, dopo aver avviato un'indagine interna, ha comunque sospeso l'host.

"Nel momento in cui l'ospite ha inviato un messaggio all'host per chiedere di prenotare la loro struttura, l'host, infatti, stava intrattenendo una conversazione con un altro ospite che soggiornava nella sua casa in merito all'utilizzo del fornello a gas nella struttura”  spiega in una nota il portale degli affitti brevi, aggiungendo: “L'host ha erroneamente inviato un'istruzione sul fornello all'ospite che aveva appena richiesto la prenotazione anziché al destinatario corretto, l'ospite che stava attualmente aiutando".

Ad avvalorare questa tesi anche la risposta dell’host che era apparentemente tradotta tramite Google Translate, e che è sembrata alludere al metodo utilizzato dai nazisti per sterminare gli ebrei durante l'Olocausto. Indipendentemente dalle circostanze, "riconosciamo che questa sia stata un'esperienza profondamente spiacevole per l'ospite che ha ricevuto il messaggio e siamo stati in contatto con loro per fornire il nostro supporto. Siamo anche in contatto con l'host". "Non tolleriamo la discriminazione, prendiamo seriamente le segnalazioni e continuiamo a far rispettare rigorosamente questa politica", conclude Airbnb.

304 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views