Riina jr: “Sono orgoglioso di mio padre”
"Sono onorato di essere figlio di Totò Riina e Antonietta Bagarella" con queste parole Giuseppe Salvatore Riina risponde ad una domanda del Corriere della Sera che in una lunga intervista cerca di indagare sull'attuale vita del figlio del boss corleonese. "Non ho mai avvertito il mio cognome come un peso. Per me è un orgoglio chiamarmi Riina, è un cognome che mi è stato dato da due genitori capaci di insegnarmi tante cose: i valori, la morale" ha aggiunto Riina Junior. Salvatore Giuseppe Riina che vive a Padova dal 2012 in regime di sorveglianza speciale dichiara che il padre gli manca ma è anche consapevole che "non uscirà mai vivo dal carcere e dal 41 bis". Riina Junior oggi lavora nella comunità Famiglie contro l'emarginazione e la droga, si occupa "di segreteria e poi, una volta al mese, distribuisco i viveri alle persone indigenti", con questo lavora si paga l'affitto ma anche "i bei vestiti che piacciono a tutti i ragazzi della mia età".
Credo nello Stato ma non voto – Riina durante l'intervista ha affermato di "credere nello Stato italiano" aggiungendo "Poi, posso non condividere alcune delle leggi, ma l’importante è che le rispetto. Non mi riconosco invece in alcun partito politico e quindi non voto". Riina Jr non vuole però rispondere sulla mafia perché "sarebbe inutile qualunque cosa dica verrebbe strumentalizzata". Infine dice di non aver mai letto Gomorra, perché "certi libri non mi interessano", anche se ammette di aver visto il film quando è stato trasmesso in tv, "perché quella sera non davano nulla di meglio". Rina Junior però è convinto che lo scrittore napoletano "racconta ciò che fa comodo raccontare, e la realtà che descrive non è quella vera", aggiungendo "magari Saviano è a conoscenza di fatti che ignoro, è possibile. Ma a molti di quei fatti io non credo".
