Rifiuti pericolosi a Ferrara, il Comune inoltra il servizio di Fanpage.it in Procura
Il Comune di Ferrara ha inoltrato formalmente alla Procura della Repubblica il video realizzato da Fanpage.it nel quale diverse persone tra cui l’ex affiliato di camorra e collaboratore di giustizia Nunzio Perrella denunciano la presenza di rifiuti tossici sul territorio cittadino. “Il Comune di Ferrara – si legge in una nota inviata dall’ufficio di Gabinetto del sindaco – ha provveduto in data odierna, 10 agosto 2017, ad inoltrare formalmente alla Procura della Repubblica – affinché questa possa valutare la sussistenza di qualunque fattispecie di reato – il video apparso il 7 agosto scorso sul sito web e nel canale youtube di “Fanpage.it”, nel quale alcune persone denunciano la presenza di rifiuti tossici sul territorio di Ferrara, attribuendo al Comune gravi responsabilità. Il Comune di Ferrara si è messo a disposizione della Procura per qualsiasi necessità. Analoga comunicazione è stata inviata all'Ausl di Ferrara e ad Arpa Ferrara”.
Amianto e altri veleni seppelliti nelle campagne coltivate del Po, il video di Fanpage.it
Nel video realizzato da Fanpage.it l’ex affiliato di camorra Perrella, che negli anni ’80 e ’90 ha gestito il traffico illecito di rifiuti in tutto il Nord-Italia, sostiene che Ferrara è una delle città più inquinate di Italia “perché ha preso i rifiuti dal Nord e dal Sud”. Seguendo il racconto del pentito, le telecamere di Fanpage.it sono arrivate sui terreni dove in passato sono stati scaricati rifiuti pericolosi e dove oggi sorgono campi coltivati che producono agroalimentare. Sono terreni coltivati in cui, oltre alla plastica che affiora fino in superficie, è stato trovato dell'amianto. “Ci sono rifiuti di tutti i tipi qui sotto – dice nel video Perrella – solidi urbani, ospedalieri, rifiuti di vernici, c’è tutto”. Fanpage.it ha portato il risultato delle analisi sui rifiuti trovati nei terreni al sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani per proporgli un incontro con i cittadini: “Se avete le prove che qualcuno abbia sepolto amianto, e che oltre dieci anni fa l’Azienda Usl abbia tenuto il Comune all’oscuro di qualcosa, dovete andare in Procura”, lo si sente dire nel video.