Rifiuti infettivi abbandonati in pieno centro a Napoli
Se passeggi di sera nel centro storico della terza città d'Italia potresti imbatterti in fusti di rifiuti infettivi. È quello che può accadere a Napoli nel pieno della zona antica della città, proprio all'esterno di uno degli edifici del complesso del Primo Policlinico di Napoli, uno dei più vecchi ospedali del capoluogo partenopeo. Nella serata di sabato, a pochi metri da piazza Bellini, cuore della movida napoletana, si poteva "ammirare" in piazzetta Sant'Andrea delle Dame, proprio all'inizio di via del Sole, una piccola piramide di fusti neri posti uno sopra l'altro. Una "R" in bella mostra capeggiava sulle etichette attaccate ai fusti neri e avvicinandosi accanto all'insolito quanto inquietante materiale era possibile leggere l'intera dicitura dell'etichetta " Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo UN 3291″. Sui fusti, cinque in totale, era possibile leggere anche il reparto e la data di smaltimento "Oncologia Pediatrica – 24/04/2014", i rifiuti pericolosi dunque erano stati abbandonati in strada almeno il giorno prima. La struttura ospedaliera del I° Policlinico di Napoli ospita proprio il reparto dedito alla cura del cancro nei bambini. Le foto di Fanpage.it, che testimoniano l'abbandono dei rifiuti ospedalieri pericolosi, sono state scattate intorno alle 3 del mattino del 26 aprile. I cinque fusti erano piazzati all'esterno di uno dei cancelli secondari della struttura ospedaliera posto proprio su un marciapiede solitamente molto frequentato durante le serata festive da migliaia di persone che si recano nella zona tra Via dei Tribunali, Piazza Miraglia e Piazza Bellini. "In caso di danneggiamento avvertire immediatamente le autorità competenti" così c'era scritto sulle etichette dei fusti che sarebbero potuti cadere, l'uno sull'altro, e riversare il loro pericoloso contenuto sulla centralissima Via del Sole oppure su qualche malcapitato passante. I fusti sono stati rimossi il giorno successivo.
I rifiuti di oncologia pediatrica sono pericolosi? Come devono essere smaltiti?
Ovviamente i cinque fusti abbandonati in Piazzetta Sant'Andrea non sono stati aperti ma è facile comprenderne il contenuto a partire dalla matrice "UN 3291". Secondo i formulari dei rifiuti si tratta di rifiuti ospedalieri con codice CER 18.01.03 che corrispondono a "rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni". Consultando le tabelle è possibile risalire anche alla tipologia precisa dei rifiuti contenuti nei fusti abbandonati nel centro storico di Napoli: si tratta di aghi, siringhe e altri presidi di microbiologia contaminati da agenti patogeni. La legge specifica che nel caso di aghi e siringhe la dicitura dei fusti debba contenere anche la scritta " Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo taglienti e pungenti", nel caso dei nostri 5 fusti invece abbiamo solo la dicitura "rifiuti a rischio infettivo" pertanto è lecito immaginare che si tratta, secondo le tabelle del Ministero della Salute, di "altri presidi di microbiologia contaminati da agenti patogeni". Come è ovvio, non possono essere abbandonati lungo la strada. La disciplina della materia è affidata al decreto del Presidente della Repubblica n° 254 del 2003, che specifica che "il deposito temporaneo di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo deve essere effettuato in condizioni tali da non causare alterazioni che comportino rischi per la salute". Lo smaltimento definitivo deve essere fatto presso inceneritori autorizzati.
C'è da chiedersi come avvenga normalmente lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri del I° Policlinico di Napoli e soprattutto quante altre volte tali rifiuti pericolosi siano stati abbandonati in quella zona a stretto contatto con i passanti.