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Covid 19

Rifiutano di indossare le mascherine ad Erice, multe di 400 euro a cittadini e turisti

Sono arrivate le prime multe per il mancato utilizzo delle mascherine ad Erice, borgo medievale della provincia di Trapani: i carabinieri della stazione locale hanno sanzionato per 400 euro alcuni cittadini che, nonostante un primo invito, si erano rifiutati di indossare le protezioni e avevano proseguito la passeggiata.
A cura di Nico Falco
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Erano stati invitati dai carabinieri a indossare le mascherine di protezione individuale, così come previsto dalle norme anti contagio, ma si erano rifiutati ed avevano continuato tranquillamente la passeggiata. E così è scattata la multa: 400 euro di sanzione per non aver rispettato le disposizioni introdotte contro la diffusione del coronavirus. È successo ad Erice, borgo medievale in provincia di Trapani, in questi giorni "preso d'assalto" da turisti e cittadini dei comuni attigui.

Visto l'afflusso di persone i carabinieri della stazione locale hanno predisposto controlli ad hoc per verificare il rispetto delle norme anti contagio: distanziamento interpersonale, divieto di assembramento e, ovviamente, l'utilizzo delle mascherine, che come previsto dalle ultime ordinanze sono nuovamente obbligatorie anche nei luoghi aperti dopo le ore 18.  I carabinieri hanno pattugliato le viuzze del borgo di Erice vetta, dove era probabile che si sarebbero formati assembramenti per la massiccia presenza, chiedendo ai passanti di indossare le mascherine. Alcuni cittadini sono stati multati per 400 euro perché, nonostante un primo invito, non hanno voluto rispettare le disposizioni, continuando a passeggiare come se nulla fosse.

Con una nota il Comune di Erice ha invitato i cittadini a rispettare le disposizioni dell'ordinanza del ministero della Salute del 16 agosto, che reintroducono l'obbligo di utilizzare le mascherine dalle 18 alle 6 anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e dei locali aperti al pubblico e negli spazi pubblici dove è più facile che si formino assembramenti anche occasionali e spontanei; "Si confida – si legge nella nota – nella collaborazione e nel buon senso della collettività, affinché si possa trascorrere questa coda estiva nel modo più sereno invitando all'uso delle mascherine anche in orario diurno".

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