Rifiuta un gioco erotico e il fidanzato la picchia: lei lo fa arrestare (ma poi si pente)

Lei, 38 anni, chiama la polizia perché il compagno l’aveva schiaffeggiata e presa a pugni dopo che aveva rifiutato un gioco erotico. Scatta la denuncia e la vicenda arriva in tribunale, ma nel frattempo la donna si pente. Perdona il compagno che però, intanto, ha concordato una pena di un anno, quattro mesi e venti giorni. La vicenda dei due amanti arriva da Ancona. Come riportano i media locali, in tribunale la donna si è presentata per restare accanto al suo compagno che solo pochi giorni prima aveva accusato davanti ai poliziotti descrivendolo come un uomo violento. “Non volevo farlo arrestare”, avrebbe detto la donna pentita dopo l'udienza.

L’uomo, davanti al giudice, ha negato di aver alzato le mani e ha detto che la ragazza era caduta e si era ferita urtando il volto contro il tavolo. Una versione però che non ha convinto il magistrato anche perché i medici, quando hanno visitato la donna dopo la sua denuncia, non hanno avuto dubbi sul fatto che quelle ferite al volto erano compatibili con delle percosse. Dalle indagini è risultato anche che la donna aveva richiesto decine di volte il soccorso medico, sempre per percosse. La documentazione ha dunque confermato la prima versione da lei fornita ai poliziotti: secondo questa tesi, l'uomo l'avrebbe aggredita dopo che lei aveva rifiutato un gioco erotico particolarmente spinto.