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Rifiuta di prendere l’aereo per ridurre inquinamento e viene licenziato: il ricercatore ottiene risarcimento

Il ricercatore Gianluca Grimalda ha vinto la causa intentata per licenziamento ingiustificato nei confronti dell”Istituto per l’economia mondiale di Kiel che aveva concluso il rapporto di lavoro davanti al suo rifiuto di salire su un aereo dalla Papua Nuova Guinea per ridurre l’impatto ambientale.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il dottor Gianluca Grimalda
Il dottor Gianluca Grimalda

Si era rifiutato di prendere l'aereo da Bougainville, in Papua Nuova Guinea, per tornare in Germania dove lavorava come ricercatore e per questoera stato licenziato dall'Istituto per l'economia mondiale di Kiel (IfW). Il dottor Gianluca Grimalda e l'IfW hanno accettato la transazione ora proposta dal Tribunale del lavoro per la causa intentata proprio dal ricercatore per licenziamento ingiustificato.

Tutto inizia il 9 ottobre del 2023, quando l'IfW ha notificato al ricercatorela risoluzione del suo contratto, motivandola con il mancato rientro in Germania in aereo da Bougainville. Grimalda avrebbe dovuto fare un "viaggio lento" in Papua Nuova Guinea, così come da piano inizialmente concordato con l'IfW. 

Quando il ricercatore non si è presentato a Kiel nella data concordata, l'Istituto per l'economia mondiale gli ha ordinato di rientrare in aereo ma Grimalda si è rifiutato, spiegando che il suo ritardo era dovuto a rinvii del visto, attentati, attività vulcanica e altri impedimenti logistici. Il ricercatore ha anche spiegato di non voler aumentare le emissioni di gas serra e di essere disposto ad aspettare la risoluzione dei diversi ostacoli logistici per arrivare a Kiel. Il suo è il primo caso noto di licenziamento di un dipendente per il rifiuto di salire su un aereo e ridurre così l'impatto ambientale.

Con l'intervento del Tribunale, l'IfW ha revocato la risoluzione immediata del contratto e Grimalda è stato esonerato da qualsiasi violazione. Il ricercatore ha però accettato di ricevere un'indennità di licenziamento dall'IfW per via di incompatibilità ideologica con il datore di lavoro dalla cessazione del contratto. L'importo esatto non è stato rivelato per via di un accordo di riservatezza, ma Grimalda ha già fatto sapere di voler donare 75mila euro del denaro a lui destinato ad enti per la protezione dell'ambiente, del clima e per l'attivismo climatico.

"Mi sento triste e felice allo stesso tempo – ha affermato Grimalda -. Triste perché ho perso un lavoro che amavo, felice perché il giudice ha implicitamente riconosciuto che non può essere licenziato un dipendente per il suo rifiuto di prendere un aereo. Spero che il mio caso ispiri altre persone, istituzioni e aziende a sostenere attivamente la transizione da economie basate sui combustibili fossili a società decarbonizzate incentrate sulle persone".

“Sono determinato a portare avanti la mia ricerca, anche se le domande di lavoro che ho presentato quest'anno non hanno avuto successo – ha continuato -. Nel 2025, ho in programma un nuovo viaggio lento in Papua Nuova Guinea per studiare ulteriormente l'adattamento della popolazione locale ai cambiamenti climatici. Una volta tornato, riprenderò il mio lavoro di attivista per il clima”.

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