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Rientrate le salme degli italiani morti a Tunisi, ad accoglierle Renzi

L’aereo con le salme di Orazio Conte, Giuseppina Biella, Francesco Caldara e Antonella Sesino, gli italiani rimasti uccisi a Tunisi, è atterrato in mattina all’aeroporto militare di Ciampino. Il premier: “Ho condiviso con loro il dolore e l’abbraccio di tutta l’Italia”.
A cura di Susanna Picone
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È atterrato pochi minuti dopo le 11 all’aeroporto militare di Ciampino l’aereo con le salme dei quattro turisti italiani rimasti uccisi nell’attacco terroristico al Museo del Bardo di Tunisi. Il volo, con a bordo anche i familiari delle vittime e gli uomini dell’Unità di crisi della Farnesina, aveva lasciato la capitale della Tunisia attorno alle 10. All’aeroporto romano le salme delle vittime – Orazio Conte, Giuseppina Biella, Francesco Caldara e Antonella Sesino – e i loro familiari sono stati accolti dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.  Subito dopo l'arrivo a Ciampino dell'aereo, Renzi si è recato a salutare i familiari delle vittime, che attendevano le salme dei loro cari nella palazzina di rappresentanza del 31 Stormo dell'A.M. A loro si sono quindi uniti i congiunti che hanno accompagnato le quattro bare in quest'ultimo viaggio. Fra loro c'era anche Sergio Senzani, il marito di Giuseppina Biella, che le è morta tra le braccia. A Roma previsti i primi accertamenti e procedure di rito da parte dell’autorità giudiziaria, poi lo stesso aereo che ha portato le salme in Italia ripartirà in serata per Torino, città da cui provenivano le quattro vittime.

Viminale: rischio emulazione in Italia

La prossima settimana torneranno in Italia gli altri turisti rimasti feriti nell’attentato e ancora ricoverati negli ospedali di Tunisi. Una delle italiane rimaste ferite a Tunisi e ancora in ospedale è Sonia Reddi, compagna di Francesco Caldara, che è stato ucciso. La donna ha trascorso una notte tranquilla, sotto osservazione, al Dea dell'ospedale di Novara: “Compatibilmente con l'operazione cui è stata sottoposta a Tunisi – ha spiegato il direttore sanitario dell'ospedale, Gianenrico Guida – le sue condizioni sono buone. Non vi è alcun tipo di lesione ai polmoni e la pallottola ha toccato solo tessuti molli. In mattinata verrà trasferita nella struttura complessa di chirurgia toracica, dove resterà ricoverata ancora per qualche giorno”. Intanto, dopo l'attentato di Tunisi, il Viminale ha fatto sapere che non è possibile escludere azioni emulative in Italia. In una circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza si invitano gli organismi di sicurezza a “sensibilizzare ulteriormente” le misure di vigilanza a sedi diplomatiche tunisine e ai siti sensibili.

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