Ricoveri in terapia intensiva in calo in Italia ma 11 regioni restano sopra la soglia critica
Migliora, seppur leggermente, la situazione ricoveri Covid in Italia sia in area medica che in quella critica. A livello nazionale è stata superata di 6 punti percentuali la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva del 30% individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30/4/2020, arrivata ora al 36%, secondo i dati di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornati al 18 aprile 2021. Tuttavia, anche ieri si è registrata una sensibile decrescita del numero dei ricoveri, 29 in meno rispetto al giorno precedente, per un totale di 3.311. Bene anche i dati relativi all'area medica, cioè i posti letto alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia: a livello nazionale la percentuale di saturazione è al 36%, quattro punti percentuali sotto la soglia critica del 40%, con 452 malati in meno nelle ultime 24 ore. Tuttavia, la situazione varia da regione a regione.
Le regioni in cui le terapie intensive sono sotto pressione
Anche se a livello nazionale la situazione è in miglioramento, lo stesso non si può dire a livello locale. Sono infatti ancora 11 le regioni che superano la soglia critica del 30% delle terapie intensive. È sempre la Lombardia che fa registrare la percentuale più alta, raggiungendo il 51%, mentre fa meglio in area medica, piena invece al 38%, quindi leggermente al di sotto della soglia di guardia. Segue il Piemonte, con le TI sature al 46% e con una pressione da non sottovalutare anche in area medica. Non va meglio in Puglia (49%), Toscana (43%), Valle d'Aosta (43%), Marche (41%) ed Emilia Romagna (39%). Stessa percentuale raggiunta nel Lazio, poi leggermente più sotto troviamo Liguria (34%), Friuli Venezia Giulia (33%) e Calabria (33%). Tra le regioni dove si segna la percentuale più bassa di saturazione ci sono la Basilicata e la provincia autonoma di Bolzano.
Cosa succede in area medica
Anche in area medica, che a livello nazionale registra una saturazione dei posti letti inferiore alla soglia critica del 40%, ci sono significative variazioni a livello regionale. Il Piemonte, ad esempio, ha raggiunto quota 53%, seguito dalla Puglia (50%), che si trova attualmente in zona rossa con le strutture ospedaliere sotto pressione. Ancora, si segnala il Lazio, con ricoveri in area non critica al 42% e la Calabria (48%). Al limite della soglia critica le Marche, con il 40%.