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Ricoverata per un’emorragia, 48enne viene dimessa dall’ospedale e muore poco dopo: aperta un’inchiesta

Il 23 dicembre una 48enne di Acquedolci è morta in casa dopo essere stata dimessa dall’ospedale. La donna si era sentita male nel pomeriggio, era stata portata all’ospedale in ambulanza e aveva fatto ritorno a casa intorno alle 22. Qui però, per cause ancora in fase di accertamento, è deceduta poco dopo. A seguito della denuncia dei familiari, la Procura ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia sul corpo della 48enne.
A cura di Eleonora Panseri
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Il 23 dicembre, la sera prima della Vigilia di Natale, una 48enne di Acquedolci è morta in casa dopo essere stata dimessa dall'ospedale Sant'Agata Militello (Messina). La donna soffriva di fibrosi cistica. Nella giornata di oggi, mercoledì 27 dicembre, sarà eseguita l’autopsia sul corpo.

L’incarico per l’esame medico legale è stato conferito alla professoressa Elvira Ventura Spagnolo dalla Procura della Repubblica di Patti che, dopo la presentazione di un esposto da parte dei familiari della donna deceduta, ha deciso di aprire di un fascicolo contro ignoti. All'autopsia presenzierà anche il perito di parte Giuseppe Caruso, medico legale catanese.

Il ricovero in ospedale e il decesso

La donna, di cui non si conoscono le generalità ma soltanto le iniziali, G.M., era una paziente affetta da fibrosi cistica. Nel pomeriggio di sabato 23 dicembre si è sentita male ed è stata immediatamente trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Sant’Agata Militello, dove è arrivata in preda a un'emorragia.

Intorno alle 22 dello stesso giorno, tuttavia, la donna è stata dimessa dalla struttura e ha quindi potuto far rientro a casa. Qui, però, per cause al momento sconosciute e oggetto di indagine, è morta poco dopo.

La denuncia del familiari della vittima e il sequestro della salma

Dopo il decesso della donna e a seguito della denuncia presentata ai Carabinieri dalla famiglia della vittima, rappresentata dall’avvocatessa Nunziatina Grimaldi del foro di Catania, la pubblico ministero Antonietta Ardizzone ha disposto il sequestro della documentazione sanitaria e della salma della 48enne.

Per consentire di svolgere le indagini e tutti gli esami del caso, è stata decisa di conseguenza anche la sospensione della celebrazione dei funerali in programma per la mattina di ieri, martedì 26 dicembre.

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