Ricostruzione de L’Aquila, Gabrielli: “Finalmente una luce in fondo al tunnel”
Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile oggi in missione a L'Aquila, lancia una stilettata nei confronti di Dario Franceschini: "Il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini dice che si ricostruirà tutto in cinque anni? Io vengo dall’esperienza della Concordia, e vi posso garantire che anche nelle piccole cose non è facile rispettare i crono-programmi, le variabili sono tante e complesse. Al di là delle scadenze, l’importante è però lavorare, e farlo bene, come state facendo qui a L’Aquila". Gabrielli ha visitato l'Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere ed è stato accolto dal direttore Paolo Esposito e dal prefetto Francesco Alecci, oltre che da otto sindaci delle città colpite dal sisma.
Esposito, nella fattispecie, ha spiegato come finalmente la macchina della ricostruzione sia partita e viaggi a pieno regime: sono stati aperti 807 cantieri di cui 223 all’interno di centri storici, 2.500 abitazioni, di cui 1.251 abitazioni principali, e 1.247 seconde case. Il capo della Protezione Civile ha apprezzato l'impegno: "Finalmente vedo una luce in fondo al tunnel, non sempre ho visto qui a L’Aquila questa concretezza, questa coesione, questa trasparenza". Gabrielli ha quindi ringraziato tutti coloro che stanno lavorando per la ricostruzione, sottolineando che "la professionalità acquisita qui a Fossa non sarà dispersa". Ovvero, lascia intendere Gabrielli: "non preoccupatevi, sarete utili al paese in occasione di nuove emergenze e ricostruzioni".
Sulla sicurezza che i fondi continuino ad arrivare l'ex prefetto ha detto: "Il futuro di questa terra è nelle mani della gente di questa terra. Con il vostro lavoro state dimostrando credibilità e concretezza e per questo vi verranno dati i fondi necessari, che vi sarete meritati dimostrando che saranno utilizzati nel modo migliore per far rinascere un pezzo importante del paese".