Ricordate la storia della bimba Mowgli, cresciuta da sola nella jungla? È una bufala
NEW DELHI – Niente scimmie come genitori, niente nudità per lungo tempo nella foresta, ma solo un abbandono da parte dei genitori, forse appena poche solo ore prima di essere presa in consegna dalla polizia. Un commissario di polizia ha smentito la storia raccontata da un suo collega qualche giorno fa sulla bambina ritrovata a Katerniaghat in Uttar Pradesh ed assimilata a Mowgli, il bambino allevato dai lupi del ‘Libro della giungla' di Rudyard Kipling.
Il quotidiano The Indian Express pubblica oggi in prima il racconto del commissario Sarvajeet Yadav che assicura che la vicenda della bambina non ha alcuna somiglianza con quello che è stato riferito dai media, sulla base del racconto di un ispettore di polizia.
"L'abbiamo vista il 24 gennaio sulla strada che costeggia il bosco – ha raccontato – e la bambina si trascinava sulle cosce e indossava mutandine e una tunichetta". "Quando ci ha visto – ha ancora detto – ha cercato di allontanarsi appoggiandosi sulle mani, e non c'erano scimmie attorno a lei. Non so come questa storia possa essere stata raccontata in modo tanto diverso". Probabilmente, ha proseguito, "la bambina è stata abbandonata dai genitori che non potevano occuparsi di lei viste le sue gravi condizioni mentali che le impediscono di parlare". E "siamo sicuri al 100% – ha concluso Yadav – che lei non fosse stata abbandonata da più di 24 ore". La bambina è stata ora trasferita dall'ospedale distrettuale di Bahraich, dove è stata curata, a Lucknow, in un istituto specializzato in disturbi mentali.