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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Richiamati spaghetti istantanei di Naruto, l’allerta alimentare del Ministero: “Non mangiateli”

Il motivo del richiamo degli spaghetti istantanei a marchio “Naruto” è la presenza di DNA suino, bovino, avicolo e di pollo non dichiarati nella lista degli ingredienti.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Ministero della Salute ha diffuso anche il richiamo di un lotto di spaghetti istantanei venduti a marchio "Naruto". Il motivo indicato è la presenza di DNA suino, bovino, avicolo e di pollo non dichiarati nella lista degli ingredienti.

In particolare, sono stati sottoposti a ritiro dal commercio gli spaghetti istantanei venduti a marchio "Naruto" in busta piccola, di colore verde dal peso di 135 grammi.

Va specificato che quelli che vengono definiti come spaghetti istantanei dovrebbero, in realtà, essere dei noodles. Si tratta di una pietanza a base di pasta lunga precotta e pronta in pochi minuti. La pasta generalmente utilizzata sono i ramen, ovvero gli spaghettini.

Il lotto oggetto del ritiro è il  numero 202312, con data di scadenza 22 agosto 2024. Il prodotto è commercializzato dal rivenditore "Store Srl" sito in via Maestri del Lavoro 19/21, nel Comune di Campi Bisenzio (in provincia di Firenze), con CAP 50013.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso delle referenze richiamate possono restituirle al punto vendita d’acquisto.

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Non si tratta ovviamente del primo richiamo comunicato dal Ministero della Salute. Solo ieri abbiamo riportato l'allerta alimentare riguardante numerosi lotti di prodotti venduti come alternative vegetali al formaggio per allergeni non dichiarati in etichetta e qualche giorno prima una decina di lotti in totale di insalata capricciosa venduta con i marchi Belmonte Gastronomia e Fontaneto per la possibile presenza di frammenti di vetro, prima ancora diversi tipi patatine per “additivi non ammessi"i alcuni  lotti di pesce spada in tranci commercializzati dall’azienda D.I.MAR per possibile presenza di mercurio e quelle riguardanti una salsa al salmone scozzeseuna salsa di noci nella qualo sarebbe stata rilevata la presenza di Listeria monocytogenes.

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