Richiamati dai supermercati crauti conditi per rischio alcaloidi. L’allerta del Ministero
La possibile presenza di alcaloidi pirrolizidinici superiori ai limiti di legge nel cumino all'interno degli ingredienti. Questo il motivo che ha portato il Ministero della Sanità a diffondere un'allerta alimentare da parte del produttore di due lotti di crauti conditi biologici a marchio Az. agricola Gelmini.
Il prodotto in questione è venduto in confezione da 500 grammi, con i numeri di lotto 100727 e 270327 e termine minimo di conservazione (TMC) rispettivamente 10.7.27 e 27.3.27. I crauti sono commercializzati dall’azienda Azienda Agricola Ivo Gelmini Ssa, e il produttore indicato sul modulo di richiamo è Ivo Gelmini, con sede dello stabilimento di produzione Via Sant’Anna – Valle San Felice 38065 Mori (TN).
L'azienda raccomanda in via precauzionale di non consumare i crauti conditi con i TMC e i numeri di lotto sopra indicati. Chi eventualmente è ancora in possesso del prodotto richiamato può restituirlo al punto vendita d’acquisto e ricevere un rimborso.
Si tratta solo dell'ultima allerta alimentare in ordine di tempo. Solo 24 ore fa abbiamo scritto di un lotto di Luganega stagionata a marchio Meggio dal 1962 richiamato per rischio salmonella. Qualche giorno prima c'è stato il richiamo da parte del produttore di un lotto di Salame Adorino a marchio La bottega di Andò per possibile presenza di Listeria monocytogenes. In precedenza un lotto di semi di cumino bio di marca Padovana Macinazione per rischio chimico e due dessert confezionati prodotti e commercializzati dall’azienda Alinor con difetti nella saldatura del coperchio. E ancora un lotto di due lotti di polenta istantanea venduta a marchio IRIS sono stati segnalati per rischio chimico dovuto alla possibile presenza di alcaloidi.