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Riaccompagna il figlio e gli amici a casa dopo la discoteca: ubriaco la tampona. Morta 45enne a Ferrara

arika Cucchiarini, 45 anni, non ce l’ha fatta: arrestato il conducente dell’altra macchina, un 24enne. Era di ritorno anche lui da una serata in discoteca con gli amici. Ora è stato arrestato e deve rispondere di omicidio stradale e lesioni.
A cura di Biagio Chiariello
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Si chiamava Marika Cucchiarini, aveva 45 anni ed era ricoverata da giovedì 6 giugno all'ospedale Maggiore di Bologna dopo un terribile incidente stradale avvenuto sulla statale Adriatica a San Nicolò di Argenta, in provincia di Ferrara. Dopo due giorni, il cuore della donna ha smesso di sbattere.

Nata ad Urbino, ma residente da anni a Consandolo, nella notte tra mercoledì e giovedì con la sua Citroen C3 era andata a riprendere il figlio e gli amici (tutti di circa 18 anni) per riportarli a casa dopo una serata in discoteca. Secondo le ricostruzioni, Marika era ferma al semaforo provvisorio installato vicino a un cantiere stradale: stava aspettando che scattasse il verde, quando l'altro veicolo le è venuto addosso con violenza stata tamponata violentemente da una Renaut Clio guidata da un 24enne, M.L., anche lui di ritorno da una serata in discoteca con gli amici.

Dai controlli, è risultato positivo all'alcoltest e i carabinieri l'hanno arrestato. Oggi 8 giugno si è tenuta l’udienza di convalida del provvedimento cautelare davanti al gip Silvia Marini. Oltre all’accusa di lesioni gravi, la procura ha contestato al 24enne l’omicidio stradale. Il ragazzo ha spiegato di non essersi accorto di nulla, sottolineando anche che i sensori che avvisano di possibili collisioni non si sarebbero attivati. Il gip del tribunale di Ferrara gli ha confermato la detenzione domiciliare.

Nello scontro il 24enne ha riportato solo qualche lieve ferita. Molto più serie le condizioni degli occupanti della C3. Tutti quanti sono infatti rimasti incastrati nell’abitacolo, al punto da rendere necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberarli dalle lamiere e affidarli al personale del 118. Purtroppo per Marika non c'è stato nulla da fare, mentre il figlio e gli amici sono stati portati in ospedale di Cona. Alcuni di loro hanno riportato lesioni permanenti, anche se nessuno (due maschi e due femmine) è in pericolo di vita.

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