Revocato lo sciopero dei taxi previsto per il 5 e 6 giugno 2024: le motivazioni
È stato revocato lo sciopero dei taxi del 5 e 6 giugno 2024 che era stato indetto in precedenza dai sindacati dei tassisti per chiedere la governo di intervenire contro i fenomeni di abusivismo e per una maggiore regolamentazione delle piattaforme tecnologiche nel settore. Lo stop alla protesta è stato annunciato oggi dai rappresentanti dei tassisti al termine di un incontro al Ministero dei trasporti, alla presenza del vice Ministro Edoardo Rixi, durante il quale sono arrivate le rassicurazioni del Governo.
Lo sciopero dei taxi di 48 ore quindi è stato annullato anche se la mobilitazione dei tassisti continua. I sindacati di categoria saranno ricevuti nuovamente al Mit il 17 giugno prossimo per un nuovo tavolo di trattative sui decreti attuativi della riforma dei servizi taxi e noleggio con conducente (Ncc). "Dall’incontro che si è svolto nella giornata odierna, presso il Ministero dei Trasporti, alla presenza del vice Ministro Edoardo Rixi, è emersa in modo chiaro la volontà di approvare in tempi rapidi i decreti attuativi della legge 12/19 al fine di riuscire a contrastare realmente i diffusi fenomeni di concorrenza sleale e abusivismo presenti nel settore che pregiudicano la tenuta del servizio pubblico e delle sue garanzie a tutela dell’utenza" spiegano i sindacati dei tassisti in un nota congiunta.
Lo sciopero dei taxi previsto per il 5 e 6 giugno 2024 e ora revocato era stato indetto unitariamente dalle sigle sindacali Uiltrasporti, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Satam, Tam, Claai, Unione Artigiani, Unione Tassisti d’Italia, Uritaxi, Fast Confal taxi, Unica taxi Cgil, Orsa taxi, Usb taxi, Unimpresa e Sitan/Atn dopo lo sciopero nazionale indetto lo scorso 21 maggio.
"Il vice Ministro Rixi ha preso atto delle riserve manifestate dalle varie sigle sindacali presenti, evidenziando che sarà possibile approfondire alcuni elementi di merito e ricordando che già sono stati raccolti sul lavoro fatto, alcuni dei previsti pareri che le varie authority devono rilasciare" aggiungono i sindacati delle auto bianche, concludendo: "L’impegno del vice Ministro Rixi è quello di trovare soluzioni tecniche e normative che diano risposte adeguate ai problemi sollevati, prevedendo un nuovo confronto con le strutture sindacali il prossimo 17 giugno".