Coniugi uccisi e fatti a pezzi nel Fiorentino, dall’appartamento del figlio cattivi odori
Cattivi odori dall'appartamento di Firenze, in via del Pantano 16, dove abitava fino al 2016, Taulant Pasho, il figlio dei due coniugi uccisi e fatti a pezzi nel Fiorentino. È quanto raccontato dai vicini di casa del figlio della coppia albanese i cui corpi smembrati sono stati trovati in quattro valigie abbandonate nelle campagne di Firenze. Un particolare non da poco in quadro investigativo già complesso, soprattutto per la distanza che separa la scoperta dei corpi dalla data dell'omicidio, coincidente, verosimilmente, con quella della scomparsa della coppia.
Nell'appartamento, precisano gli investigatori, non è mai stato rilevata alcuna traccia di cadaveri in decomposizione. Le lamentele risalgono ad alcuni anni fa e riguardano, in particolare, il garage e la casa da cui, secondo i condomini, provenivano odori sgradevoli che venivano ricondotti alla presenza di alcuni cani mal curati. Le segnalazioni, infatti, vennero inviate al Nucleo Provinciale Guardie Zoofile di Firenze, che si adoperò, con diversi sopralluoghi (dal novembre 2016 al gennaio 2017), a verificare, informando anche l'Autorità Giudiziaria. Si sarebbe trattato, secondo le conclusioni dell'epoca, di una situazione di degrado scarsa igiene e incuria della salute degli animali domestici.
Nei sopralluoghi era stata infatti era stata rilevata la presenza di escrementi e urina non raccolti. Le stesse segnalazioni avevano portato alla perquisizione che mnel giugno 2016 rinvenne nel garage sei kg di marijuana, alla quale seguì, a opera dei carabinieri l'arresto di Pasho Taulant. Nel periodo della scomparsa dei genitori Taulant si trovava nel carcere di Sollicciano, a pochi metri da dove la settimana scorsa sono stati recuperati i corpi dei genitori.