Restano gravi le condizioni di Andrea Camilleri: attesa per il prossimo bollettino medico

Continuano ad essere molto gravi le condizioni di Andrea Camilleri; lo scrittore è stato ricoverato ieri mattina all'ospedale Santo Spirito di Roma a seguito di un arresto cardiaco e respiratorio, e da allora non si è più ripreso riuscendo a respirare solo grazie all'ausilio delle macchine. In attesa di un nuovo bollettino medico l'ultimo resoconto dei dottori – diramato nel pomeriggio di ieri – riferisce che il "re della narrativa" è "arrivato in ambulanza in condizioni critiche per problemi cardiorespiratori. E' stato assistito dall'equipe dell’emergenza al Pronto Soccorso Santo Spirito e trasferito presso il Centro di Rianimazione dell’ospedale", ha comunicato una nota del nosocomio.
L'ideatore del Commissario Montalbano, autore bestseller, 93 anni, si stava preparando per esordire alle antiche Terme di Caracalla, il 15 luglio prossimo, con uno spettacolo che racconta l'Autodifesa di Caino. "Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto', passare tra il pubblico con la coppola in mano" aveva detto spesso Camilleri. Lo scrittore siciliano, ha raggiunto il pieno successo con i suoi romanzi con protagonista il commissario Montalbano. Nella prima parte della vita, fino alla soglia dei 70 anni, il suo lavoro principale è stato quello di regista teatrale e di sceneggiatore. La grande notorietà arriva fra il 1992 e il 1994 con i libri “La stagione della caccia” ambientato nella Vigata dell'800 e in particolare con “La forma dell'acqua”, primo romanzo dedicato a Montalbano.