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Resta sola a Natale, lui le offre compagnia ma poi la ricatta: “Fa sesso con me o diffondo le tue foto”

Un 27enne italiano è stato arrestato per tentata violenza sessuale nei confronti di una studentessa libanese di 20 anni, a Padova. Le aveva scattato delle foto sotto la doccia e con quelle la minacciava.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Un giovane italiano di 27 anni è stato arrestato il giorno di Natale per aver minacciato e tentato di imporre un rapporto fisico a una studentessa libanese ventenne. È accaduto a Padova, l’uomo è finito in carcere per tentata violenza sessuale nei confronti della donna.

Secondo quanto ricostruito, lui e la vittima si erano conosciuti da poco in rete e avevano trascorso la vigilia di Natale a casa insieme. Lui, in particolare, si era offerto di far compagnia alla ragazza durante le feste: lei, infatti, non era rientrata nel suo Paese per il Natale visti i costi troppo alti dei voli e quindi era rimasta sola in città senza i suoi cari.

La sera della vigilia di Natale, dopo aver cenato insieme a casa della donna, il 27enne avrebbe tentato la violenza sessuale. Lei dopo cena aveva iniziato a star male ed era stata convinta a fare una doccia perché, a dire del suo aguzzino, questo l’avrebbe aiutata a stare meglio.

Ma mentre lei era in bagno, lui avrebbe appunto tentato un primo approccio fisico provando ad entrare nella doccia, palpeggiandola e fotografandola. Tuttavia lei ha reagito e ha cacciato il ragazzo da casa.

Passati pochi minuti però, lui ha iniziato a mandarle messaggi in cui la minacciava: se entro poche ore non fosse andata a casa sua per avere un rapporto sessuale, le foto scattate sotto la doccia sarebbero state inviate a tutti i suoi amici e parenti.

A quel punto la studentessa, sebbene terrorizzata, ha chiamato il 113 denunciando quanto accaduto. I poliziotti della Squadra mobile e delle Volanti si sono presentati il giorno di Natale a casa dell’uomo, sorprendendolo tra l’altro a inviare nuovi messaggi ricattatori.

Il 27enne è stato arrestato in flagranza per tentata violenza sessuale e denunciato inoltre per la violenza consumata la sera precedente. Trovato in possesso anche di due grossi coltelli e pistole giocattolo prive del tappo rosso, il giovane è finito in carcere.

“A nome mio personale e della Regione del Veneto voglio esprimere un ringraziamento a tutti gli agenti coinvolti nell'operazione, che in un giorno di festa hanno svolto egregiamente il loro lavoro…”, ha commentato l’arresto il presidente del Veneto, Luca Zaia.

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