Reggio Emilia, il Comune di Brescello sciolto dal governo per mafia
Il Consiglio dei Ministri ha decretato ufficialmente lo scioglimento per “infiltrazione mafiosa” del comune di Brescello, in provincia di Reggio Emilia. Lo annuncia la Lega Nord locale secondo cui "lo scioglimento per mafia è una vittoria di Ln che da anni sta conducendo una battaglia per la legalità". “Ora aria pulita a Brescello, siamo pronti a collaborare col commissario, come già fatto con la commissione prefettizia”, scrive l’attivista antimafia del Carroccio Catia Silva, consigliera comunale di Brescello. Secondo Gianluca Vinci, segretario della Lega Emilia: "Grazie alla sue interrogazioni e ai suoi articoli sulla stampa, Catia da me nominata responsabile legalità della Lega Emilia, ha portato alla luce il sommerso sistema Brescello, pagando a duro prezzo, subendo numerose intimidazioni tra le quali incendi, danneggiamenti e non da ultime minacce aggravate dalla finalità mafiosa, da parte di cinque personaggi, tra i quali, in primis, spicca Alfonso Diletto, ritenuto uno dei cinque esponenti emiliani della ‘ndrina, attualmente al 41bis nell'ambito del processo Aemilia e sotto processo a Bologna per le minacce alla Silva a partire dagli anni 2009-2010".
La proposta di scioglimento per Brescello era stata presentata lo scorso gennaio al Viminale dal Prefetto di Reggio, Raffaele Ruberto, in seguito all’attività della Commissione d’accesso che per sei mesi aveva vagliato 15 anni di atti e delibere dell’amministrazione comunale. Come fa notare Telereggio.it, sono due le due operazioni urbanistiche che hanno fatto scattare l’attenzione della Commissione: il trasferimento di volumi edificatori da cui nacque il quartiere chiamato Cutrello e la variante che consentì la costruzione del supermercato Famila. Lo scorso 30 gennaio il sindaco Marcello Coffrini era stato costretto a rassegnare le dimissioni, a seguito delle polemiche innescate da un’intervista in cui esprimeva il proprio sostegno all’imprenditore condannato per mafia Francesco Grande Aracri, residente a Brescello. Il comune della Bassa è attualmente retto dal commissario prefettizio Michele Formiglio.