Reggio Emilia, condominio chiede il pagamento dell’acqua ad un cane
"All’ultima riunione di condominio mi hanno detto che anche Roan deve pagare la quota dell’acqua. Come fosse un inquilino!". E' la sorprendente denuncia di una signora di San Martino in Rio, in provincia di Reggio Emilia. Patrizia Amaduzzi, 56 anni, vive in un alloggio delle case popolari di piazza dell’Acqua e al Resto del Carlino e alla Gazzetta di Reggio ha spiegato cosa è accaduto nell'ultima riunione di condominio. "Ho dovuto lasciare una casa di campagna dove il mio cane Roan aveva ampi spazi, ma per ragioni di salute sono stata costretta – racconta la donna – Prima, però, ho chiesto al condominio se potevo portare il mio cane: se ci fossero stati problemi, avrei rinunciato. Perché mai avrei potuto stare senza di lui, che ho adottato al canile di Arceto tre anni fa. Mi hanno detto che non c’erano ostacoli, che avrei solo dovuto avere attenzione di mettere un tappetino quando va in ascensore".
Quindi la riunione di condominio, nella quale è emersa la vicenda quantomeno insolita: "Mi è stato detto che anche il cane avrebbe dovuto pagare la rata condominiale dell’acqua – racconta la donna – Metà, a dire il vero. Così, mentre io e il mio compagno paghiamo 30 euro a testa, lui ne deve pagare 15. Una cosa che è assurda: quanto consuma un cane?".La vicenda ha attirato l’attenzione dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente: "Mi auguro si sia trattato di una semplice battuta, sennò non esiteremo a portarli davanti a un giudice", dice il presidente, Lorenzo Croce.
Foto Il Resto del Carlino