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Reggio Calabria, 54enne morto di setticemia, due fratelli arrestati per maltrattamenti

Due fratelli di 58 e 61 anni sono ritenuti responsabili di maltrattamenti aggravati dall’evento morte, lesioni personali aggravate e di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento nei confronti di un altro fratello 54enne.
A cura di Davide Falcioni
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I carabinieri della compagnia di Locri – in provincia di Reggio Calabria – hanno arrestato – in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Locri su richiesta della procura – due fratelli, un 58enne e un 61enne, ritenuti responsabili di maltrattamenti aggravati dall’evento morte, lesioni personali aggravate e di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento nei confronti di un altro fratello 54enne. L'uomo è deceduto lo scorso 14 aprile, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Locri a seguito di un arresto cardio-circolatorio connesso alla diagnosi di setticemia severa per la quale risultava ricoverato dal 25 marzo.

L’attività investigativa ha avuto origine dall’occasionale acquisizione di notizie da parte dei carabinieri della stazione di Locri, i quali, durante un servizio di ordine pubblico allo stadio comunale, hanno ascoltato casualmente conversazioni tra alcuni tifosi locali riferite a circostanze dubbie sulla morte della vittima. Sulla base di quanto appreso, i militari hanno acquisito da subito la documentazione sanitaria, dalla quale è emerso un particolare quadro clinico, caratterizzato dalla presenza di numerose lesioni.

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Le successive indagini, condotte in modo approfondito mediante attività tecnica e acquisizione di testimonianze, hanno permesso di accertare che gli indagati, dal luglio 2022, avrebbero posto in essere nei confronti del familiare condotte vessatorie continue, spesso sfociate in plurime aggressioni fisiche, dalle quali ne sarebbe derivata la morte. Agli arrestati viene, altresì, contestato l’indebito utilizzo della carta di debito del defunto, mentre si trovava ricoverato all'ospedale di Locri.

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