Il regalo di Natale non piace? Un italiano su tre lo riciclerà a qualcun altro

Il regalo non ti piace? Sorridi, ringrazia e ricicla a Capodanno. C'è sempre una chance per coloro che non hanno gradito un omaggio sotto l'albero: l'opera di riciclo del presente. Una indagine condotta da Coldiretti e Ixè prevede che per Natale 2013 e Capodanno 2014 più di un italiano su tre (33 per cento) non avrà remore a privarsi degli oggetti indesiderati per passarli a qualcun altro. Ovviamente ci sono delle regole da rispettare: attenzione a non regalare cose personalizzate (camicie con le ‘cifre', cancelleria intestata, penne con iniziali), attenzione a eliminare ogni ‘traccia' come biglietti d'auguri eccetera. E attenzione ovviamente a riciclare il regalo a terzi che non possano fare collegamenti. L'analisi Coldiretti/Ixè rileva anche la presenza di uno zoccolo duro di italiani (53 per cento) che dichiara di non aver mai riciclato i regali e che mai lo farà. Perché è il pensiero quello che conta. La tendenza a passare a terzi i doni natalizi si diffonde, del resto è tempo di crisi. ma nell'89 per cento dei casi – sottolinea la Coldiretti – avverrà a favore di parenti e amici che possono apprezzare l'oggetto ricevuto in dono.

Preferiscono invece la beneficenza il 27 per cento degli italiani che riciclano il regalo di Natale mentre il 15 per cento preferisce restituirlo al negozio cambiandolo o chiedendo un buono. Molto diffusa tra i giovani la tendenza a rivendere i regali su internet. I prodotti con il minor tasso di "riciclo" sono quelli dell'enogastronomia per i quali – sostiene la Coldiretti – si trova sempre l'occasione di consumo mentre più a rischio sono i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici che sono molto gettonati tra gli acquisti di Natale. Quest'anno – continua la Coldiretti – sono aumentati del 2 per cento gli italiani che intendono riciclare i regali di Natale anche per effetto della crisi. Per il Natale le famiglie italiane – conclude la Coldiretti – hanno speso per regali in media 171 euro, con un calo del 5 per cento rispetto allo scorso anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.