Regali di Natale, due italiani su tre devono ancora comprare gli ultimi doni
Natale non è ancora arrivato e, come ogni anno, sono molti gli italiani che sfruttano il tempo che precede la vigilia per fare gli ultimi acquisti. Basti dire che, secondo un sondaggio Confesercenti-Swg, soltanto un italiano su tre ha concluso le sue spese natalizie, mentre sono circa 29 milioni le persone in cerca di regali e costrette ad immergersi nella calca dell'ultimo weekend prenatalizio. La spesa complessiva sarà, secondo stime, di 6,3 miliardi di euro. Secondo il 33% dei commercianti intervistati il clima di fiducia potrebbe aiutare i consumi, sebbene i connazionali avvertano alcuni grandi pericoli che minano l'ottimismo e le intenzioni di acquisto. In particolare, il 50% degli intervistati indica il pericolo di attentati terroristici, il 30% osserva con preoccupazione la tenuta del sistema bancario, mentre per il 16% il pericolo maggiore è rappresentato dall'inquinamento e dai conseguenti cambiamenti climatici.
Se l'Italia non è un paese di lettori, incoraggiante è la presenza dei libri tra i regali preferiti dagli abitanti del Bel paese. Al primo posto tra i doni prediletti – come si addice a popolo di buongustai – ci sono cibo e alcolici: il 77% del campione esaminati ha regalato qualcosa da bere o mangiare. Il 55% ha donato almeno un libro, il 52% abbigliamento, il 46% giocattoli, il 40% profumi e cosmetici, 15% elettrodomestici e mobili, il 15% viaggi, l'11% buoni di acquisto, il 10% gioielli, il 9% cofanetti-vacanze, il 5% auto, moto e scooter. Tra i regali di elettronica continuano a prevalere gli smartphone (54%), tablet e phablet (28%), ebook reader (22%), televisori ultra hd (8%) e console (13%).
Il Natale è festa che si vuol preservare soprattutto a beneficio dei bambini. A loro gli intervistati dichiarano di aver riservato maggiori sorprese, mentre il risparmio lo si procura tagliando i regali di altri. Il 5% del campione ha spiegato di non prevedere tagli di spesa per i regali, ma i restanti voglio risparmiare e lo faranno riducendo la spesa sui doni dei parenti (17%), degli amici (15%), a sé (15%) e ai partner (9%).
