Reddito di inclusione, in un mese presentate 75mila domande: più del 60% arrivano dal Sud
Il primo dicembre del 2017 è ufficialmente partita la possibilità di richiedere il Reddito di inclusione (ReI), la prima misura nazionale di contrasto alla povertà. Grazie al ReI le famiglie che ne hanno diritto potranno ricevere fino a 485 euro al mese per un totale di 5.824 euro l’anno. L’Inps ha comunicato oggi di aver ricevuto 75.885 domande tra il primo dicembre 2017 e il 2 gennaio del 2018.
La regione in cui sono state inoltre più domande è la Campania, con ben 16.686 richieste, il 22% del totale. Seguita a breve distanza dalla Sicilia con 16.366 domande, il 21,4% rispetto al totale delle domande presentate. Si nota subito come gran parte delle richieste – quasi il 60% – sono state presentate nelle regioni del Sud. A conferma di questo dato, infatti, c’è anche il terzo posto per numero di richieste della Calabria con 10.606 domande, il 14%.
Ci sono poi altre regioni come la Puglia e il Trentino Alto Adige dove non sono disponibili dati per diverse motivazioni (soprattutto la data di partenza delle richieste). Più di 5mila domande sono state presentate in due regioni molto popolose come Lombardia e Lazio con, rispettivamente, 5.338 domande (7%) nel primo caso e 5.237 domande (6,9%) nel secondo. Come segnala l’istituto di previdenza, all’opposto in fondo alla graduatoria troviamo la Puglia e la provincia autonoma di Trento o, ancora, la provincia autonoma di Bolzano con sole otto domande ricevute. Più di 2mila domande sono state inoltrate in Abruzzo, Piemonte, Toscana, Sardegna e Veneto. Sotto questa soglia tutte le altre regioni.
Chi ha diritto al ReI e come presentare domanda
Il reddito di inclusione viene concesso ai nuclei familiari in condizioni di povertà: potrà essere erogato per un massimo di 18 mesi e rinnovato per non più di 12 mesi. Il nucleo familiare, per poter usufruire di questa misura, deve avere un reddito Isee non superiore ai 6mila euro. La richiesta può essere presentata nei comuni o in altri punti di accesso individuati dagli stessi comuni. Il modello fornito dall’Inps per presentare la richiesta è scaricabile sul sito dell’istituto.