Recuperato il corpo del secondo ragazzo disperso nel Brenta: Ganegedara Ramesh aveva 23 anni

È stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nelle acque del Brenta a campo San Martino il corpo privo di vita di Ganegedara Ramesh, cingalese di 23 anni disperso da ieri. Ieri il ritrovamento del corpo del 30enne che si era tuffato nel fiume per cercare di salvarlo.
A cura di Susanna Picone
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Le due vittime
Le due vittime

Dopo Bogdan Stefan Cristoiu, è stato recuperato anche il corpo del secondo ragazzo che risultava disperso nelle acque del Brenta. In queste ore il corpo ormai senza vita del giovane è stato individuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nelle acque a Campo San Martino (Padova): la seconda vittima della tragedia si chiamava Ganegedara Ramesh, era un ragazzo di 23 anni di origine cingalese.

Entrambi i giovani risultavano dispersi dal pomeriggio di ieri, domenica 14 luglio. Come Bogdan Stefan Cristoiu, anche il 23enne giaceva a quattro metri di profondità. Il ritrovamento è avvenuto in una zona vicina a dove è stato individuato il primo corpo.

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Secondo quanto ricostruito, domenica il 23enne era entrato in acqua forse per recuperare un pallone, quando è andato in difficolta, e l’altra vittima era entrato in acqua per aiutarlo, sparendo purtroppo insieme a lui. Il primo corpo, quello di Bogdan Stefan Cristoiu, 30enne di origine rumena che viveva a Curtarolo, era stato recuperato già nella tarda serata di ieri dai sommozzatori; poi stamani le operazioni di soccorso sono riprese ed è stato individuato anche l’altro ragazzo. Alle 11:25 il recupero da parte dei vigili del fuoco. L'intervento, come confermato anche su Twitter dai vigili del fuoco, è ora concluso.

Sul posto in queste ore hanno operato, oltre ai sommozzatori, l'elicottero Drago 154 e in nucleo Sapr per le ricerche dall'alto, il personale Tas (Topografia applicata al soccorso), l'imbarcazione fluviale Hidra dotata di ecoscandaglio, operatori del nucleo Speleo Alpino Fluviale e del distaccamento di Cittadella (Padova).

Bogdan Stefan Cristoiu
Bogdan Stefan Cristoiu

Il tragico episodio inevitabilmente richiama alla mente quello dei tre ragazzi morti a fine maggio nel fiume Natisone, travolti dalle acque mentre, abbracciati, cercavano di resistere alla forza della corrente.

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