Recluso in casa da due anni, dopo la denuncia di Fanpage per Lello si riaccende la speranza
Potrà usufruire di un nuovo ascensore, probabilmente entro Natale, riappropriandosi finalmente della sua libertà. Sembra poter avere un lieto fine la drammatica storia di Lello Calabrese, l'uomo in carrozzina che da due anni vive da recluso in casa sua perché l'ascensore installato nello stabile in cui vive – una palazzina popolare alla periferia di Tortora (Cosenza) – non dispone del certificato di collaudo. L'annuncio è stato dato direttamente da un responsabile Aterp (ente proprietario degli alloggi), durante una diretta di "Pomeriggio 5", il programma targato Mediaset e condotto da Barbara D'Urso, che ha voluto approfondire la vicenda denunciata da Fanpage.it inviando i suoi cronisti sul posto.
La moglie: "Siamo felicissimi"
È ancora emozionata Pina Lotti, moglie di Lello, raggiunta telefonicamente della redazione in serata. "Nel pomeriggio abbiamo ricevuto a casa la visita di un ingegnere e di un tecnico dell'Aterp – dice – che hanno fatto un nuovo sopralluogo per ispezionare l'impianto". Stavolta l'Aterp, che in passato pare abbia fatto cenno a problemi di natura economica, sembra essere intenzionata a risolvere la questione una volta per tutte: "Monteremo un impianto ex novo – hanno assicurato anche gli incaricati Aterp – così l'ascensore potrà essere usato subito".
Un Natale speciale
Per Lello e Pina il prossimo potrebbe essere un Natale davvero speciale. Da quando il 55enne, a causa di una grave malattia, è costretto a spostarsi su una sedia a rotelle, è sua moglie a doverselo caricare in spalla quelle rare volte in cui esce, ad esempio quando deve sottoporsi a controlli medici. Ma Pina ha un corpo più esile e negli ultimi mesi è precipitata due volte dalle scale, finendo a faccia in giù, con il serio rischio per entrambi di farsi irrimediabilmente male. "È una situazione che non si può più sopportare", aveva detto alle nostre telecamere il sindaco di Tortora, Antonio Iorio. Il primo cittadino ha avviato da tempo un dialogo con l'Aterp, ma finora l'ascensore è rimasto inutilizzabile. Oggi, invece, anche grazie alla denuncia di Fanpage.it la vicenda sembra essere arrivata a una svolta: "Siamo troppo contenti – hanno detto i due coniugi commentando le dichiarazioni del responsabile dell'Aterp – ma rimarremo vigili, speriamo che le parole stavolta si traducano in fatti".