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Rc auto, nuova stangata per gli automobilisti: prezzi medi più alti degli ultimi 7 anni

A settembre il prezzo medio della polizza Rc auto è cresciuto del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tante le differenze tra le province: dal +1,3% di Reggio Calabria al rincaro di 11 punti percentuali a Roma e Caltanissetta.
A cura di Giovanni Turi
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Rincaro della polizza Rc auto in tutte le province italiane
Rincaro della polizza Rc auto in tutte le province italiane

Nonostante una lieve frenata rispetto ad agosto, la corsa al rincaro della Rc Auto continua. A settembre la polizza Rc auto infatti ha pesato molto sulle tasche degli italiani, visto l'incremento del 6,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. A scattare la fotografia è l'Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che certifica un prezzo medio sui 414 euro, contro i 418 del mese precedente. Ma l'aumento su base annua non risparmia nessuno. In particolare alcune città dove il balzo nei prezzi arriva fino all'11% in più rispetto all'anno precedente.

Nella nota dell'Istituto viene evidenziato che tutte le province italiane registrano risalite nei prezziari delle assicurazioni. Quelle più contenute sono a Reggio Calabria (+1,3%), seguita da Ascoli Piceno (+3,2%), Imperia (+3,4%), Campobasso (+3,6%) e Potenza (+3,7%).

Dall'altra parte della classifica, invece, il premio è schizzato fino a +11 punti percentuali a Roma e Caltanissetta. Impennate anche a Catania (+9,7%), Cagliari (+9%) e Gorizia (+8,7%). Tra le grandi città si registra un +6,9% a Milano, +6,5% a Napoli (scalzata dal primo posto da Prato con una media di 601 euro a polizza) e +7,8% a Torino.

Grafico a corredo della nota di Aviss
Grafico a corredo della nota di Aviss

Gli uffici dell'Istituto sottolineano anche che "il differenziale tra Napoli e Aosta è di 261 euro, in aumento del 6,3% su base annua e in riduzione del 40,5% rispetto allo stesso mese del 2014″. Per gli assicurati che appartengono a classi di merito superiori alla prima, l'incremento del prezzo medio è del 9,8%, a fronte di un aumento del 6,1% per gli assicurati in prima classe.

Le associazioni dei consumatori storcono il naso. Con il Codacons che mette sotto i riflettori un +17,3% rispetto a gennaio 2022, pari a un aumento di 61 euro a polizza. "Considerate le 32,9 milioni di auto assicurate in Italia, la crescita delle tariffe ha determinato nell'ultimo biennio una stangata complessiva da oltre 2 miliardi di euro a danno degli automobilisti italiani", rimarca l'associazione.

Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, afferma che "bisogna tornare a 7 anni fa, ossia al settembre del 2017, per trovare un valore più alto, 415 euro" e richiede "all'Antitrust di fare verifiche e indagini sul dato anomalo di Roma, anche considerando che, a differenza di Caltanissetta il premio è molto alto, pari a 483 euro, l'ottavo più alto di Italia. Si tratta di capire se esistono intese restrittive della concorrenze o abusi di posizione dominante".

Alza i toni anche il presidente di Federcarrozzieri, associazione che raccoglie le autocarrozzerie italiane, Davide Galli: "Le tariffe Rc auto continuano la corsa al rialzo come conseguenza delle storture e delle criticità che interessano il comparto assicurativo – commenta -. Da tempo denunciamo le anomalie del settore, che arrecano danno sia agli assicurati, attraverso vincoli e limiti inaccettabili, sia agli operatori, attraverso una turbativa della concorrenza".

L'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), tuttavia, ricorda che negli ultimi due anni e mezzo il premio medio è cresciuto meno dell'inflazione e delle componenti di costo. E che c'è stato un abbattimento complessivo dei prezzi medi da 448 a 311 euro da settembre 2012 a settembre 2022.

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