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Ravenna: ubriaca, si imbuca e molesta gli invitati al battesimo. Tre persone finiscono in ospedale

I fatti in un ristorante di Lido di Classe (Ravenna) dove una transessuale brasiliana di 35 anni, residente a Massa Lombarda, si è facilmente intrufolata con l’intento di divertirsi in compagnia. Ma la situazione è presto degenerata fino all’arrivo dei carabinieri, feriti anche loro.
A cura di Biagio Chiariello
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Ubriaca, si è imbucata ad un battesimo mettendosi a ballare fra gli invitati, poi ha iniziato ad essere invadente e la situazione è degenerata: tre persone sono finite in ospedale. L’episodio è avvenuto in un ristorante di Lido di Classe (Ravenna), nella notte tra sabato e domenica, dov’era in corso il ricevimento per un battesimo dalle tinte comunque molto festaiole. E così una transessuale brasiliana di 35 anni, residente a Massa Lombarda, si è facilmente mescolata tra gli invitati, con l’intento probabilmente di divertirsi.

Come riporta il Corriere di Romagna prima avrebbe chiesto da bere al bar poi, bicchiere in mano, si sarebbe diretta verso la festa privata mettendosi a ballare dando vita ad un vero e proprio show non esattamente apprezzato dai presenti: si è buttata a terra, si è stesa sui tavoli, ha spinto gli invitati, ha urlato. Insomma, ha rovinato la festa.

A quel punto, su sollecitazione dei parenti del festeggiato, è intervenuto il padre del titolare del ristorante che l’ha prima invitata e poi accompagnata verso l’uscita del locale. Tentativo vano, perché giunti alla porta si è beccato uno spintone che lo ha fatto cadere a terra. L'uomo si è procurato escoriazioni alle ginocchia, poi medicate al pronto soccorso di Cervia e giudicate guaribili in tre giorni.

Inevitabile la chiamata alle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Savio, insieme alla pattuglia dell’aliquota Radiomobile di Milano Marittima e del personale Sio Napoli. Ma neanche le manette sono servite a calmare la 35enne che si è rifiutata di fornire un documento d’identità ai militari. La situazione si è nuovamente accesa: nel tentativo di scappare, ha dato spinte e calci ai due carabinieri (finiti al pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni) che l’hanno bloccata.

Alla fine è stata identificata e fotosegnalata, per essere poi scortata ieri in tribunale a Ravenna per la direttissima. Il giudice l’ha rilasciata senza alcuna misura cautelare. Il processo è fissato nelle prossime settimane per consentire al suo avvocato i termini di difesa.

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