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Ravenna, paziente prima ibernato poi operato dopo un grave incidente: ora è salvo

I medici dell’ospedale Cecilia Maria di Cotignola hanno portato a termine con successo un delicatissimo intervento all’aorta di un uomo grazie alla sua ibernazione.
A cura di D. F.
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Un uomo di 37 anni, vittima di un grave incidente stradale che, oltre agli altri traumi, gli aveva causato la rottura dell'aorta, è stato salvato grazie a una rivoluzionaria tecnica che ha previsto la sua ibernazione. Proprio così: l'uomo, residente in provincia di Rimini, è stato operato dall'équipe specialistica dell’Unità operativa di Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare guidata da Mauro Del Giglio dell'ospedale Cecilia Maria di Cotignola, in provincia di Ravenna. "Nell'incidente l’uomo aveva riportato numerose e gravissime fratture ossee – spiega il dottor Del Giglio –, tra cui lo schiacciamento della cassa toracica e la conseguente rottura dell’arco aortico (il secondo tratto dell’aorta). La criticità del quadro clinico ha consigliato una procedura di riparazione vascolare con arresto di circolo e ipotermia controllata senza tuttavia dover ricorrere all’aiuto di protesi tubulari artificiali come avviene nel trattamento degli aneurismi. Dopo aver staccato l’arco aortico dal resto dell’arteria principale,abbiamo utilizzato il tessuto del paziente per ricucire e ricostruire la porzione di vaso danneggiata, ricollegandola poi all’intero sistema circolatorio".

L'intervento chirurgico è stato portato a termine ibernando il paziente, il cui corpo è stato portato a una temperatura di 26 gradi. "Una metodica – ha spiegato il medico – la cui adozione in campo chirurgico richiede l’impiego aggiuntivo di specifici sistemi protettivi a livello cerebrale e degli altri organi interni. In simili circostanze il pericolo di deficit neurologici irreversibili o danni permanenti ai visceri è molto elevato. La difficoltà dell’intervento consisteva nel ridare piena integrità anatomica al vaso, riattivare il normale flusso sanguigno ed evitare rischiose ripercussioni encefaliche".

L'intervento è stato portato a termine con successo anche se l'uomo è ancora ricoverato in rianimazione, dove è sedato. Oggi è stato brevemente risvegliato per una valutazione neurologica che sembra essere andata molto bene.

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